Le condizioni di salute di Eriksen sono stabili, il calciatore dell’Inter sta meglio dopo il malore che si è verificato in occasione della partita Danimarca-Finlandia. Il calciatore vorrebbe tornare subito a giocare, ma al momento un ritorno in campo sembra da escludere. Il centrocampista dovrebbe essere dimesso già dalla giornata di martedì, la decisione dovrà essere presa dopo i prossimi controlli.
Saverio Iacopino, coordinatore nazionale Aritmologia GVM Care & Research ha parlato del malore di Eriksen: “Ipotizziamo possa trattarsi della Sindrome di Brugada o di una displasia aritmogena ventricolare. Appare plausibile che la condizione di arresto cardiaco possa essere stata scatenata da un’aritmia cardiaca maligna. Durante Danimarca-Finlandia Eriksen si è accasciato facendoci pensare, sulla base delle manovre salvavita effettuate, ad una conseguenza di un arresto del cuore e della circolazione sanguigna. Considerato l’utilizzo del defibrillatore, potrebbe essersi trattato di una tachicardia ventricolare e/o di una fibrillazione ventricolare”.
“Prenderebbe così corpo l’ipotesi di una anomalia del sistema di conduzione elettrico del cuore che può causare in età giovanile, prevalentemente tra 20 e 40 anni, svenimenti e morte cardiaca improvvisa, come la Sindrome di Brugada. Si tratta di una malattia ereditaria dovuta a un malfunzionamento dei canali ionici del sodio presenti nelle cellule cardiache, talvolta invisibile anche agli occhi di esperti”.