L’ex capitano della nazionale italiana di calcio, Fabio Cannavaro è convinto che Mario Balotelli, sia un giocatore che ha avuto “fino ad ora più fama che gioco”. “Fino ad ora si”, ha risposto l’ex difensore italiano durante il programma “Es Campeon” del canale brasiliano SporTV, alla domanda se pensava che la fama dell’attaccante del Milan non fosse equiparabile a quello che aveva mostrato sul campo. “Perché nel calcio non conta il nome. La cosa importante è quello che uno fa in campo. È vincere, è come uno vince. Fino ad ora Balotelli, che è giovane ed ha grandi qualità, non le ha ancora espresse”, ha aggiunto il capitano dell’Italia campione del mondo a Germania 2006. L’ex calciatore ha poi aggiunto che l’attaccante italiano è “molto famoso”, ma che quello può essere dovuto al fatto che “ha giocato nell’Inter, nel Manchester United, nel Manchester City ed oggi gioca nel Milan, e non perché abbia fatto cose straordinarie come stanno facendo ora Neymar, Lionel Messi o Arjen Robben al Mondiale”. A suo parere questo puo’ accadere perchè attualmente “i giocatori arrivano in nazionale, dopo cinque partite in campionato”. “Io sono arrivato in nazionale a 24 anni ed ho dovuto disputare cinque campionati di un certo livello per arrivare in azzurro, perché davanti a me c’era gente di grande talento. Oggi è molto più semplice perché i giovani arrivano e non sanno cosa significhi stare lì, perché hanno tutto”. Per i giovani, ha aggiunto Cannavaro, “stare in nazionale è una cosa normale, ma invece non lo è. Arrivare in nazionale deve essere un premio per quello che uno ha fatto con il suo club. Deve essere un premio perché uno ha fatto qualcosa di importante”, ha aggiunto l’ex difensore della Juventus.