Arrivano nuovi aggiornamenti a sorpresa sul caso Suarez, è stata tirata in ballo anche la Juventus. Tutto è nato dopo la rottura tra l’uruguaiano ed il Barcellona, il club bianconero si è fiondato sul calciatore ma la trattativa non è andata in porto per problemi con il passaporto. E’ stato organizzato in fretta e furia un esame e proprio le modalità di svolgimento hanno fatto discutere.
Arrivano nuovi dettagli e riportati direttamente da Repubblica. Sono stati svelati i contenuti della testimonianza di Agnelli del 26 gennaio. “Tutta la trattativa l’ha gestita Paratici, in quel periodo noi sul mercato ci stavamo muovendo anche su Dzeko. Di Suarez ricordo che durante un pranzo, svolto mi pare a fine agosto, il nostro vicepresidente Pavel Nedved mi disse che il calciatore del Barcellona si era proposto, con un sms, per un ingaggio alla Juventus”.
Sull’esame: “non ricordo di essere stato informato. So dell’esame di Suarez dai giornali e ricordo che chiamai il calciatore in un’unica occasione, per ringraziarlo di essersi proposto”.
I dettagli da Agnelli
Sulle trattative di mercato: “In quel periodo vi erano in piedi diverse trattative per Dzeko, Milik, Cavani e Morata, che poi è stato acquistato, oltre all’ipotesi relativa a Suarez. All’inizio di settembre fui informato che l’ingaggio di Suarez era di difficile realizzazione perché era risultato che lo stesso non aveva la cittadinanza comunitaria”.
Infine altri dettagli: “se venni informato della griglia della proposta contrattuale inviata via email al legale del calciatore? Non ricordo questa mail. Tuttavia io non mi occupo delle condizioni contrattuali in quanto le negoziazioni sono seguite dall’area sportiva e nei limiti del budget assegnato. Ho verificato adesso e ho trovato che la mail era stata inviata e che continuo a non ricordare di aver ricevuto”.
“Quando seppi dell’infattibilità? Non ricordo esattamente, ma ritengo per logica Paratici. Penso che fui informato il 14 settembre. Al mio rientro la società si stava già muovendo su Dzeko”.