Alessandro Moggi sicuro: “James Rodriguez vale più di 40 milioni”

CalcioWeb

Un Mondiale può cambiare la carriera, la storia, la vita di un calciatore. E può migliorare anche il suo conto in banca. E allora, per i prossimi anni, può stare “tranquillo” JAMES RODRIGUEZ, la nuova stella del calcio mondiale. Nella vittoria 2-0 negli ottavi contro l’Uruguay, il colombiano ha messo a segno una doppietta. I gol sono già cinque in quattro parte e il primo gol contro la “Celeste” entra di diritto nell’antologia dei gol più belli della storia dei Mondiali. L’anno scorso il giocatore fu venduto dal Porto al Monaco, in un’operazione che comprendeva anche MOUTINHO e dal costo totale di 70 milioni di euro. E ora quanto costa Rodriguez? “E’ sempre difficile fare cifre – risponde Alessandro Moggi, agente Fifa e presidente Gea – ma sicuramente il suo valore è salito ben oltre i 40 milioni di euro, la soglia che di questi tempi si può superare solo per i top player di livello internazione come CAVANI o SUAREZ“. Rodriguez compirà 23 anni il prossimo 12 luglio. “E’ ancora giovane – sottolinea Moggi – e questo non può che far aumentare il suo valore che, dopo questo Mondiale comunque crescerà notevolmente, insieme a quelli di altri interessanti giocatori della Colombia“. Quanto potrà guadagnare il numero 10? “Anche in questo caso – spiega l’agente – è complicato fare cifre, ma non c’è dubbio che valga cinque-sei milioni di euro“. Quindi ancora lontano dagli stipendi di MESSI, CRISTIANO RONALDO e BALE, che “sono di un altro pianeta“. Nel 2014, in un mondo globale, nessuna squadra si è presentata ai Mondiali “sconosciuta” agli addetti ai lavori. “Ormai – Moggi riprende la sua analisi – tutte le nazionali sono ben preparate e con un assetto di gioco definito, nel quale possono emergere giocatori interessanti come CAMPBELL del Costarica (già visto anche in Premier League con l’Arsenal) e SLIMANI dell’Algeria: dallo scorso anno è allo Sporting Lisbona in Portogallo ma penso che potrebbe far bene anche nei campionati d’Europa“. Su tutti, però, sono gli emergenti del Belgio ad ottenere le maggiori “attenzioni”: “In una squadra già così forte – dice Moggi – ci sono giocatori giovani ma già di calibro internazionale, come MERTENS E KOMPANY. E poi va seguito anche ORIGI, autore del gol decisivo per la vittoria contro la Russia: è un classe ’95 che può sicuramente crescere ancora“. Ieri si è chiusa l’avventura del Cile, “ma, insieme alla Colombia – concluso Moggi – è quella che ha espresso il gioco migliore, anche grazie al talento di SANCHEZ e VIDAL, due calciatori che hanno confermato il loro grandissimo valore“.

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