La morte di Maradona continua a far discutere: le rivelazioni del legale dell’infermiera e le accuse di Mario Giordano

Continuano le discussioni dopo la morte di Diego Armando Maradona. Non sono mancate le accuse nei confronti dell'ex Pibe de Oro, più altre rivelazioni

CalcioWeb

Nuovi aggiornamenti sulla morte di Diego Armando Maradona. L’ex Pibe de Oro è deceduto in seguito ad un arresto cardiorespiratorio, solo qualche giorno prima era stato operato d’urgenza al cervello. Il mondo del calcio è rimasto sconvolto, Maradona è stato il più forte calciatore di tutti i tempi, ovviamente sono arrivati tantissimi messaggi di cordoglio, ma non sono mancate anche le offese ed i momenti di grande tensione con le accuse nei confronti del medico personale. E’ stata aperta un’indagine per provare a fare luce sugli ultimi giorni di vita di Maradona e proprio sulla morte dell’ex Napoli.

Le frasi durissime di Mario Giordano

Mario Giordano Il giornalista Mario Giordano ha attaccato pesantemente l’argentino. Con un articolo pubblicato su ‘La Verità’ non ha risparmiato le accuse: “confondere Maradona e Dio resta una bestemmia. Dio? Proprio Dio? Davvero? Non Dio del pallone (che è già tanto). Non Dio del calcio. Non Dio degli stadi. No, proprio Dio. L’Eterno. L’Onnipotente. Il Creatore. Dicono che fosse Dio, non mi risulta che Dio sniffasse. Confondere lui e il Padreterno è e resta una bestemmia. Eppure tutto vale nello tsunami della retorica che ci ha travolti. Abbiamo scoperto che Maradona, oltre naturalmente a essere Dio, era anche alternativamente Picasso, Caravaggio, Picasso e Caravaggio insieme, Mozart, Beethoven, Che Guevara, Jorge Luis Borges, Simon Bolivar, Evita Peron, napoleonico e kennediano (insieme), Mohammed Alì, il Neo di Matrix, l’elettricista di Eraldo Pecci e un taumaturgo. È stato un fuoriclasse ma non sul campo: in effetti, come non averci pensato prima? In fondo tutti noi sogniamo che i nostri figli prendano a modello un fuoriclasse così”. 

Le nuove accuse dell’avvocato dell’infermiera

Rodolfo Baque, avvocato di Dahiana Madrid, una delle infermiere di Maradona ha lanciato nuove acciuse: “il cuore di Maradona poteva resistere nella sua prima casa di Villa Fiorito oppure in un palazzo di Abu Dhabi. Ma non poteva resistere in quella casa e in quelle condizioni. I responsabili erano Luque e Cosachov. Maradona usava antidepressivi, che gli acceleravano il cuore, ma nessuno disponeva niente per abbassarlo”. 

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