Torna il classico appuntamento con la rubrica “Accadde oggi“. Torniamo indietro al 22 giugno 2004 per ricordare il famoso “biscotto” tra Danimarca e Svezia, che costò l’eliminazione all’Italia all’Europeo del Portogallo. Una rassegna da dimenticare per gli azzurri di Trapattoni. Grandi aspettative alla vigilia di quell’Europeo; un girone C abbordabile sulla carta: Svezia, Danimarca e Bulgaria. Ma si sa, noi italiani preferiamo complicarci le cose. Esordio contro i danesi: scialbo 0-0 e il famosissimo siparietto tra Totti e Poulsen, con lo sputo del “Pupone” e le tre giornate di squalifica.
Seconda partita contro la Svezia: altro pari, firmato da Cassano e un giovane Ibrahimovic, che sarebbe passato da lì a poco alla Juventus, che regalò una magia di tacco. Altro pari e cammino complicatissimo. A comandare il girone sono Svezia e Danimarca con 4 punti a testa. Per passare come secondi serviva, per un gioco di differenza reti, vincere e sperare che il derby scandinavo non finisse 2-2.
Azzurri impegnati contro la Bulgaria e con sospetti pre-partita, alimentati da Gattuso e Del Piero. Jon Dahl Tomasson, al 28’, portò in vantaggio la Danimarca. La Svezia pareggiò con Henrick Larsson e, quasi contemporaneamente, segnò la Bulgaria con Martin Petrov dagli undici metri. Il gol di Simone Perrotta ridiede speranze agli azzurri. Al 66‘ sempre Tomasson portò di nuovo avanti la Danimarca. All’89’ arriva la doccia fredda per l’Italia: Mattias Jonsson pareggiò. Il finale è 2-2. L’incubo si era materializzato. A nulla varrà il gol di Cassano al 94’. Non c’è niente di dimostrabile anche se i sospetti sono praticamente delle certezze. Un “biscotto” particolarmente indigesto per l’Italia. In alto la FOTOGALLERY.