Milan, Pato racconta lo scudetto del 2011: il calcio di Ibra a Cassano, la scommessa di Oddo e il gelato Yepes

Alexandre Pato ha ripercorso la stagione dell'ultimo scudetto del Milan, tra aneddoti e retroscena: dal calcio di Ibra a Cassano al gelato Yepes

CalcioWeb

Intervenuto in una chat sui canali ufficiali del Milan, Alexadre Pato ha ripercorso la stagione dell’ultimo scudetto rossonero. Il brasiliano ha ricordato il derby di ritorno, un vero e proprio punto di svolta: “Contro il Palermo abbiamo preso una brutta botta che ha fatto riavvicinare l’Inter. Nella settimana prima del derby ci siamo allenati forte per provare a dimenticare quella sconfitta. Dovevamo vincere per forza il derby, sennò non potevamo uscire di casa. Avevo detto ad Abbiati di chiudere la porta, che io avrei provato a fare dei gol li davanti. Dopo 47 secondi, io la passo a Gennaro Gattuso, poi lui a Robinho che prova a fare un giochetto. La palla arriva ai miei piedi e faccio gol. Da li ho capito che la partita sarebbe stata nostra. Abbiamo fatto il secondo, poi è entrato Antonio Cassano che ha segnato il terzo su rigore. Una partita strepitosa che mi ha fatto capire che lo scudetto era nelle nostre mani”.

Milan campione d’Italia dopo lo 0-0 di Roma: “Mi ricordo che a fine partita tutti ci siamo abbracciati in campo. Ma io non capivo bene l’importanza di vincere il campionato. Poi con il tempo, ti entra nella testa e nel cuore, e capisci quanto è importante vincere uno scudetto in Italia con il Milan. Quando incontro milanisti in giro per strada, mi ricordano sempre quel campionato vinto. Mi ricordo anche che Cassano stava facendo un’intervista e Ibrahimovic per scherzare gli ha dato un calcio. Poi ancora c’era Oddo che aveva fatto una scommessa per vedere se riusciva a correre senza maglia sulla pista di atletica intorno al campo. Tante belle cose insomma. Dopo il fischio dell’arbitro c’è stata una gioia immensa che rimarrà sempre nel mio cuore”.

Poi due aneddoti. Il primo su Mario Yepes: “In riferimento a quello che prendeva Yepes dopo mangiato, noi prendevamo sempre la crostata ad esempio. Poi quando abbiamo iniziato tutti a prendere il gelato come Yepes, abbiamo dato a quel gelato il suo nome”.

Il secondo su Kevin Prince Boateng: “A Boateng piaceva ballare e piaceva cantare. Era un personaggio e amava il mondo della televisione. Gli abbiamo detto che se avessimo vinto lo scudetto, lui avrebbe ballato in mezzo al campo durante la festa a San Siro. Lui accettò subito. Io comunque lo preferisco come calciatore e non come ballerino”.

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