Napoli-Udinese 0-0, anticipo di fuoco. Incendio allo stadio San Paolo, 3 calciatori rischiano l’arresto!

Succede di tutto nel primo match della giornata del campionato di Serie A. Il Napoli non è andato oltre il pareggio nella sfida di fuoco contro l’Udinese

CalcioWeb

Una partita che ha regalato… scintille. Nel primo match della 34esima giornata del campionato di Serie A sono scese in campo Napoli e Udinese, 0-0 il risultato finale che accontenta di più la squadra bianconera che conquista un punto prezioso per la salvezza, gli uomini di Gattuso in ogni caso riusciranno a consolidare il sesto posto, fondamentale per la qualificazione in Europa League.  Prima del match ha parlato ai microfoni di CalcioWeb il difensore Koulibaly: “è una partita molto importante per la nostra classifica, ci aspetta un match di fuoco. L’Udinese ha bisogno di punti per la zona salvezza, la situazione è delicata e noi proveremo a gettare benzina sul fuoco”.

La decisione di martedì del giudice sportivo ha creato un precedente pericoloso che il Napoli non ha intenzione di farsi sfuggire. Dopo aver bruciato le cabine in plexiglass installate nelle spiagge per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, è arrivato un premio per tutta la difesa azzurra: “avete fatto bene, facevano proprio schifo”, la giustificazione nel verbale. Per ogni calciatore l’importo è stato di 20.000 euro.  Prima della partita Koulibaly, Manolas, Maksimovic e Luperto si chiudono nello spogliatoio. “Ragazzi, io e Maksimovic non giochiamo mai e abbiamo bisogno di soldi. Bruciamo le panchine che ci serve un altro premio”. Koulibaly e Manolas sono perplessi, ma alla fine danno l’assenso. Cinque minuti prima del fischio iniziale si verifica l’assedio. Luperto si presenta con una tanica di benzina, Maksimovic innesca l’incendio che si propaga nelle due panchine, in una parte dello spogliatoio e sulle tribune, per fortuna nello spazio in assenza di tifosi.

Non sembrano esserci i margini per giocare il match, poi il colpo di genio del presidente De Laurentiis: “non posso rischiare. Non tanto per lo 0-3 a tavolino, quanto per l’eventuale multa. Arriverà una stangata da 100 euro, chi paga questa cifra? Siete delle merde”. Il numero uno azzurro prende il telefono e chiama 3 calciatori in grado di permettere l’inizio del match: Acquafresca, Acquah e Drinkwater. “Mi voglio rovinare, vi do 500 euro a testa”, urla De Laurentiis.  I calciatori arrivano in fretta e furia allo stadio, appena entrati all’interno dell’impianto di gioco l’incendio inizia ad affievolirsi. Le condizioni di visibilità sono al limite. Nessuno riesce a vedere oltre un metro di distanza, tranne i tre sopracitati. Ma sono così fuori condizione che non riescono nemmeno ad inquadrare la porta. L’Udinese ‘non la vede’ mai e si accontenta del pareggio. Finisce 0-0. “Sembrava di giocare a Mosca cieca”, ha confermato Mandragora al termine del match.



Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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