Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Simone Valente, capogruppo del M5S alla Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla ripartenza del campionato di calcio. “Penso che in questa fase delicate la cautela sia anche saggia, però bisogna considerare il calcio come una vera e propria industria, che contribuisce per 1 miliardo all’anno al gettito fiscale. Credo che bisogna avere un approccio molto laico e non conflittuale. Con tutte le cautele e la sicurezza, bisogna far ripartire questi settori che sono importanti per lo sviluppo del Paese. Questa è una settimana veramente decisiva. Oggi dovrebbe arrivare il parere del Cts sul protocollo della Figc per capire con quali norme di sicurezza potranno tornare sul campo i calciatori. Mercoledì il ministro Spadafora sarà alla Camera per l’informativa urgente sulla ripartenza delle manifestazioni sportive e mi pare ci sia unanimità in Parlamento per provare a farle ripartire. Infine attendiamo l’incontro del premier Conte con le rappresentanze del calcio. Chi ha gli elementi per valutare e chi è in contatto con la scienza deve provare a sostenere questo settore. Il mio auspicio è che ripartano tutti gli sport di squadra”.
Sui calciatori positivi al Covid. “Più si fanno tamponi più si troveranno persone positive, ma questo vale per tutti. Bisogna garantire la sicurezza di tutte le persone che dovranno tornare in campo, abbassare il più possibile il rischio. Però credo sia importante ripartire. C’è un aspetto importante che è la competitività. Se i campionati di calcio europei più prestigiosi ripartiranno e l’Italia no, si creerebbe anche un problema di competitività che comporterebbe perdite economiche ingenti”.