IL RETROSCENA DI PADALINO – “La partita più bella dell’anno della Champions è quella di San Siro con l’Inter, anche se non giocai. Ho preso più schiaffi lì che in qualsiasi altro posto, per difendere Pozzi. Ho vissuto momenti di panico, entriamo nel sottopassaggio ed erano tutti incazzati, e accerchiano Nicola che scappa. C’erano Toldo, Stankovic e Cambiasso, a cui ho tirato una gomitata. Dovevo difendere Pozzi ma lui se n’era andato, ero rimasto da solo con tutti che mi volevano menare”. A rivelarlo, in una diretta social con la Blue Cirled Band, è l’ex calciatore della Sampdoria Marco Padalino, che rivela un retroscena della partita contro l’Inter passata alla storia per il famoso segno delle manette mostra da José Mourinho (L’ARTICOLO COMPLETO).
MARCO NAPPI SENZA FRENI – Nel corso di una diretta Instagram con il canale ufficiale della Fiorentina, l’ex calciatore viola Marco Nappi ha raccontato alcuni episodi del passato. Passaggi interessanti quelli legati allo scherzo di Baggio e alla finale di Coppa Uefa contro la Juventus del 1990. “Lo scherzo quando arrivai alla Fiorentina? Mi fecero bere un bicchiere di vino. Peccato, però, che fosse aceto, fu Baggio a fare lo scambio. La finale contro la Juventus? Fu una partita pilotata, non ho problemi a dirlo. Il gol di Casiraghi, in qualsiasi altro stadio, sarebbe stato annullato. Tutti sapevano che Avellino era un feudo juventino. Abbiamo giocato due partite in trasferta, quella di Avellino è stata la giornata più brutta della mia carriera, fu una delusione. Ci diedero la medaglia d’argento che non so nemmeno dove sia” (L’ARTICOLO COMPLETO).
L’ANOMALIA IN JUVE-INTER – L’arbitro Paolo Mazzoleni svela un retroscena sull’atmosfera che si viveva in Juventus-Inter dell’8 marzo, nell’ultimo turno disputato prima dello stop. Ecco quanto dichiarato sulle frequenze di Radiosei. “Le porte chiuse sono una situazione irreale già nella normalità. In quel caso ero addetto al VAR ed era una partita sulla carta bellissima, ma già prima del fischio d’inizio si avvertiva qualcosa di anomalo: i giocatori sembravano spaventati. E il calcio è fatto perché ci sia del pubblico, per questo son per ripartire in totale sicurezza” (L’ARTICOLO COMPLETO).