Questo pomeriggio le sue parole hanno dato un’importante sterzata alla volontà di far ripartire la Serie A, ma la Sottosegretaria al Ministero della Salute Sandra Zampa ha rincarato la dose a QSVS su Telelombardia, confermando e anzi approfondendo i temi già trattati: “Con impegno e dedizione – riporta TMW – si è individuata una strada di enorme sicurezza, che trovo convincente. È una strada che tiene in sicurezza atleti, allenatori, tutto il gruppo squadra. Si prevede che tutti vengano testati con tamponi, una volta negativi ci sarebbe il passaggio in ritiro. Un po’ come riconoscerli in famiglia, una comunità unica e sana. Che non deve entrare in contatto con persone che possono essere portatori di virus. Noi facciamo affidamento alla serietà del mondo del calcio. Questo percorso permetterebbe di fare attività sportiva. Se nei prossimi 15 giorni l’allentamento non avrà prodotto inversione di tendenza nei contagi, tra le attività che riapriranno presumo possa esserci anche il calcio”.
“Il Ministro dovrà dare il via libera al protocollo, potrebbe essere anche qualche giorno prima del 18 maggio. Il ritiro potrebbe essere di 15/20 giorni, dipende dalle necessità dei giocatori di allenarsi per recuperare la migliore condizione. I giocatori dovranno rispettare le regole per non causare contagi tra loro, il finale di questa partita sarà però anche nelle nostre mani”.
“Non conosco la decisione in merito a un caso di positività. Il giorno dell’annuncio della Germania loro avevano già contagiati, che sono diventati 11/12. Gli atleti si dovranno attendere a norme rigorose, ci saranno contatti sì, ma solo tra giocatori sani. Noi consideriamo gli atleti una risorsa preziosa. Responsabilità dei medici? Stiamo riflettendo, troveremo sicuramente una soluzione insieme a esperti di diritto. La tutela legale mi spaventa poco, perché troveremo certamente una strada giusta”.