Genoa-Parma, scialbo 0-0. I tifosi lasciano gli spalti all’intervallo: “Era meglio la quarantena”

Il primo match di Serie A dopo la ripresa è un disastro: 0-0 noioso e inutile tra Genoa e Parma, i tifosi lasciano gli spalti e l'arbitro si infuria

CalcioWeb

Una ripresa sicuramente migliore. Era quella che ogni tifoso si sarebbe aspettato con il ritorno in campo dopo l’emergenza Coronavirus. Il primo anticipo della 27ª giornata di Serie A è tra Genoa e Parma al Ferraris. Si riparte da dove si era interrotto. Risultato? Un disastro. Cioè, il risultato è 0-0, ma è appunto un disastro. Svanito tutto l’entusiasmo dei tifosi di casa, accorsi in massa a Marassi. Stadio pieno in ogni ordine di posto e voglia di respirare di nuovo calcio come non mai. “Mi mancava tornare ad urlare per un gol mancato, per un passaggio sbagliato, per un clamoroso errore dell’arbitro, mi mancava tornare ad esultare”. E’ quanto afferma un supporter rossoblu fuori dallo stadio un’ora prima del fischio d’inizio.

Peccato per lui però che, anche se si è effettivamente tornati a giocare, tutto questo non è accaduto. Non uno stralcio di palleggio, non un tiro in porta, appena tre fischi da parte dell’arbitro nei primi 45 minuti. E così, all’intervallo, i tifosi lasciano gli spalti. O perlomeno una buona parte di essi. Intercettato uno di loro a fine gara: “Era meglio stare in quarantena, almeno sfruttavo Netflix o quantomeno ripercorrevo le vecchie imprese della mia squadra. Lì si segnava”.

Cruda realtà. Ma la scelta è giusta. Chi infatti assiste alla seconda parte di gara (pochi a dire la verità) è da considerarsi eroico. La ripresa è ancora peggio del primo tempo, e ce ne vuole. Gervinho sembra ingolfato (forse qualcuno ha diminuito le sue abilità di velocità su Pes e adesso non corre), Grassi non è un cognome ma tutto ciò che il centrocampista ha consumato in queste settimane di isolamento a casa, mentre Criscito si rifiuta di battere il calcio di rigore che l’arbitro ha assegnato per un fallo di Iacoponi su Pandev: “Signore, non lo batto. Non ci sto a vincere una partita del genere, sarebbe una ‘ladrata’ mai vista”. E così il direttore di gara, era il 90′, per protesta lascia il campo con ancora i tre minuti di recupero da giocare: Fate da soli, io mi sono seccato. Con un triplice fischio immaginario (ci ha pensato il  magazziniere dei liguri ad emettere un fischio molto simile a quello di Pierino nei suoi film), la partita finisce così: 0-0.



Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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