Nonostante le restrizioni imposte dai vari Governi, molte persone pensano di fare i furbi mettendo a serio rischio la vita degli altri. L’emergenza Coronavirus ha obbligato alla quarantena, non tutti però riescono a rispettare le regole. E’ quanto successo anche ad Amine Harit, trequartista 22enne dello Schalke che era andato in un Shisha-Bar, in Germania, in compagnia di un amico. Secondo quanto riporta anche la ‘Gazzetta dello Sport’ all’interno del locale è andato in scena un vero e proprio party (circa 12 persone presenti). I vicini avrebbero chiamato la Polizia. L’ordinanza impone di chiudere alle 18, l’episodio si è verificato a notte fonda. Il proprietario è stato denunciato ed il calciatore si sarebbe giustificato affermando di non essere a conoscenza del divieto.
Il direttore tecnico dello Schalke, Jochen Schneider, ha dichiarato: “Amine è andato lì con un amico – ha spiegato –. Ha commesso un errore che ha riconosciuto lui stesso. Gli ho spiegato nuovamente quanto sia seria la situazione attuale. Purtroppo in questo momento di crisi cose che fino a ieri erano normali oggi non sono più tollerabili. Amine è molto dispiaciuto, mi ha assicurato che non accadrà più”.