Il Coronavirus non fa distinzioni di razza o di etnia. E’ un virus letale, per tutti. Sono pochissimi i paesi nel mondo rimasti fuori dall’emergenza. E questi ultimi giorni hanno anche dimostrato che, tanti comportamenti che abbiamo visto in Italia le scorse settimane, si stanno adesso ripetendo nei luoghi in cui il virus è arrivato dopo. Tutto ciò a certificare che l’uomo, di fronte a certe situazioni, ragiona allo stesso modo.
E anche per questo motivo che a finire sotto la lente d’ingrandimento sono stati due giocatori serbi. Uno è Luka Jovic, l’attaccante del Real Madrid, l’altro è Nikola Ninkovic dell’Ascoli. Cosa avrebbero commesso? Come riportano i media del posto, i due avrebbero violato l’autoisolamento imposto dalle rispettive società. Anziché rimanere a casa, rispettivamente in Spagna e in Italia, sarebbero tornati in Serbia non rispettando le norme e venendo quindi denunciati dalle autorità competenti. “Abbiamo denunciato anche alcuni noti esponenti dello sport. Costoro ne risponderanno dinanzi ai giudici”. Sono le parole del ministro dell’Interno serbo Nebojsa Stefanovic.