Nessuno se lo augurava, ma era purtroppo prevedibile. Il Coronavirus, dopo aver colpito il calcio italiano delle serie minori, ha colpito anche quello dei ‘grandi’. La Juventus ha dato da poco notizia della positività del difensore Rugani, asintomatico. Subito partiti i provvedimenti nei confronti dei bianconeri e dell’Inter, che si erano affrontate domenica: squadre in isolamento.
In Serie A potrebbe cambiare ben poco
Quali gli scenari, dunque, per la compagine di Sarri in ottica Serie A e Champions League? In teoria, sempre con la speranza che nessun altro calciatore o addetto ai lavori venga contagiato, la data del 3 aprile – quella in cui secondo decreto si dovrebbe riprendere a giocare – è abbastanza ‘rassicurante’ in tal senso. Saranno infatti passati, fino a quel giorno, i canonici 14 giorni di isolamento che permetteranno al calciatore di guarire. Da considerare sempre, ovviamente, il fattore tempo. Difficile che entro il 3, al di là di Rugani, il Coronavirus in Italia possa essere completamente debellato. In quel caso la ripresa dei campionati verrebbe prolungata e il calciatore avrebbe ancora più tempo per tornare a disposizione. Da questo punto di vista, dunque, cambia poco in Serie A con o senza questa notizia, che tuttavia nessuno avrebbe voluto accadesse.
In Champions League più ipotesi possibili
A differenza degli organi sportivi italiani, che dopo qualche settimana di discussioni e polemiche si sono ‘piegati’ alle decisioni del Governo mettendo davanti a tutto la salute pubblica, la Uefa si sta dimostrando molto più inflessibile. Vuole proseguire e lo ha fatto senza esitazioni. Gare con i tifosi questa sera in Inghilterra e ieri in Germania, a porte chiuse ieri in Spagna e oggi in Francia. Mentre, a parte Inter-Getafe e Siviglia-Roma (ma non per possibili contagi bensì per mancanza di voli), in Europa League si gioca regolarmente. Forse, ma non c’è la certezza, l’obiettivo del grande organo europeo è di far concludere quantomeno gli ottavi per poi sospendere momentaneamente la competizione. Ma tra le otto squadre che giocheranno la prossima settimana c’è anche la Juve. Cosa si fa?
1ª IPOTESI – Juventus-Lione non si gioca. Mancanza di date per recuperare. Champions League sospesa in anticipo.
2ª IPOTESI – Juventus-Lione non si gioca ed è rinviata a data da destinarsi, cioè la prima utile appena Rugani sarà guarito e tutti i calciatori bianconeri avranno finito il periodo di quarantena.
3ª IPOTESI – Juventus-Lione si gioca regolarmente ma a porte chiuse e in campo neutro. Soluzione, questa, difficile al momento, considerando a questo punto l’alto rischio di contagio da parte della squadra di Sarri. Ma da un organo finora ‘di ghiaccio’ c’è da aspettarsi di tutto.