Lazio, quando lotti per lo Scudetto succede sempre qualcosa: dalla Guerra al Colera passando per il Coronavirus

Serie A sospesa per l'emergenza Coronavirus. La Lazio sta lottando per lo Scudetto, i precedenti legati ai biancocelesti sono incredibili

CalcioWeb

Il Coronavirus ferma lo sport italiano. Anche il calcio dice stop, almeno fino al 3 aprile. Non si sa ancora se il campionato di Serie A conoscerà la sua fine. Diverse le ipotesi al vaglio ma tutte sono legate allo sviluppo dell’epidemia. Un momento nero per tutto il Paese. Prima dello stop Juventus e Lazio erano lanciate verso un bellissimo testa a testa, che avrebbe potuto risolversi anche nello scontro diretto. Non è la prima volta che la Serie A è costretta a fermarsi. E il caso vuole che in tutti i precedenti la Lazio fosse in qualche modo coinvolta. Il destino a volte è beffardo. Facciamo un breve viaggio nella storia per vedere cosa successe negli altri casi e come andò a finire.

1914-1915: l’Italia entra nella Prima Guerra Mondiale

Grosse polemiche seguirono alla decisione di assegnare lo Scudetto a tavolino in quella stagione. Il campionato si chiamava Prima Categoria e non ancora Serie A e fu interrotto per l’entrata in guerra dell’Italia. Al termine del primo conflitto mondiale i vertici del calcio furono chiamati a decidere sull’assegnazione del titolo. Presumibilmente tra il 1919 e il 1929 si decise di dare lo Scudetto al Genoa d’ufficio. Una scelta che non andò giù ai biancocelesti. Diverse le proteste e i ricorsi. Il regolamento prevedeva che si disputasse una finale tra chi vinceva il girone del Nord e quello del Sud. E in quella stagione sarebbe toccato a Genoa e Lazio, ma non si giocò nessuno spareggio. La Lazio vide sfumare il titolo.

1973-1974: scoppia l’epidemia di Colera

Nel 1973 il calcio, come tutta l’Italia, fu scosso dal Colera, che colpì il Sud Italia. Ci furono episodi molto discussi: i giocatori del Genoa si rifiutarono di andare al San Paolo e quelli del Verona a Bari, altra città molto colpita dall’epidemia, per due partite di Coppa Italia. Genoa e Verona persero a tavolino le gare, con il Napoli che faticava a trovare perfino squadre disposte a giocare in amichevole. Alla fine però, visto che il campionato era composto da 16 squadre e non era un problema farlo partire leggermente in ritardo, si decide di farlo cominciare il 17 ottobre, quando ormai tutto era sotto controllo. In quell’occasione fu la Lazio a vincere lo Scudetto. E stavolta nessuno tolse il titolo ai biancocelesti.

2019-2020: il Coronavirus blocca i campionati

Similitudini e coincidenze che non finiscono qui. Anche nella stagione in corso, quella 2019-2020, la Lazio sta lottando per lo Scudetto. A fermare il calcio questa volta è stato il Coronavirus, una malattia di cui ancora si conosce poco e che potrebbe condizionare non solo lo sport ma anche la vita di tutti per diversi mesi. E il caso ha voluto che di mezzo ci fosse nuovamente la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi è stata fermata sul più bello, lì a meno uno dalla Juventus. Diversi record infranti e un gioco spettacolare, una macchina da gol quella biancoceleste che spera di tornare in moto a breve. Chiaramente la priorità in questo momento è la salute ma la Lazio spera in un finale come quello del 1974, con un Immobile come Chinaglia. E non come quello del 1915. Uno Scudetto assegnato alla Juventus o non assegnato per nulla sarebbe ancora una volta una beffa. Nel dopoguerra ci fu sicuramente una decisione sbagliata e si sa “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Ma anche la Lazio adesso sta esagerando.

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