Mino Raiola è probabilmente il procuratore più potente, quando parla non è mai banale e lascia sempre grandi spunti e motivi di discussione. Intervistato da Sport Voetbal Magazine non si è sicuramente risparmiato.
HAALAND – “Sto lavorando con lui da circa un anno e suo padre è coinvolto da vicino. Ho parlato con tanti club, ascoltato progetti, viste cifre e negoziato. Questo ha permesso ad Haaland di prendere una scelta informata”.
POGBA – “È come un Basquiat, un artista di arte espressiva un po’ ribelle, proprio come Paul. Non ho minacciato nessuno al Manchester United con una pistola per riportarlo indietro”.
DE LIGT – “È come un Rembrandt, lo sta dimostrando con le ultime prestazioni. Sta diventando ‘Ronda di Notte’ e lo vedi emergere davanti agli occhi. Ho sentito che starebbe facendo fatica alla Juve, ma io vedo Matthijs crescere: è la prima volta da solo in un club straniero, una cultura differente, mentre lui era abituato solo a quella dell’Ajax. Matthijs è come una petroliera: non ci si può aspettare che svolti di novanta gradi all’improvviso, ma progredisce costantemente e una volta decisa una direzione, non può più essere fermato”.
FIFA – “La Fifa è come la Mafia. Se ne parli male, muori. Puoi fare due cose: lottare contro la Fifa, questo è quello che ho fatto per anni. Con piccoli successi, perché sono l’unico che se n’è interessato. Avrei voluto cambiare la Fifa dall’interno. La prima cosa che avrei fatto è limitare a due mandati la presidenza, e fare in modo che tutti possano fare carriera a seconda della bravura. Ma questo non è possibile, perché distruggeresti il giocattolo degli incompetenti leader della Fifa. Quindi, ecco l’opzione numero due: creare un nuovo sistema così che ci sia almeno una possibilità di scelta. Stiamo lavorando su questo”.