“Calciopoli ci sarà ancora e non si potrà più tornare indietro”, l’accusa di un ex arbitro…

Un'accusa pesantissima e destinata a fare molto rumore: a metterla in luce è un ex arbitro e riguarda Calciopoli e il suo possibile ritorno

CalcioWeb

“Quella che è stata una volta Calciopoli, lo sarà ancora e non ci sarà più modo di tornare indietro”. Una frase fortissima, pesante, destinata a far rumore. A pronunciarla è l’ex arbitro Anthony Boggi, che se la prende con l’Aia e con il suo presidente Marcello Nicchi.

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“A Nicchi nessuno dice mai niente con tutti i guai che fa. Non dimentichiamo mai- afferma a Radio Punto Nuovo – che è stato il sorteggiatore delle palline con Bergamo e Pairetto. La colpa non è sua, è stato un grandissimo, ha fatto passare un sistema dittatoriale, senza che nessuno gli dicesse niente: è un fenomeno, tutti quelli che si mettono contro di lui devono andarsene. Io persi le elezioni, la gente aveva paura anche di mettere firme e appoggiarmi. Qualora ci sarà un altro candidato sarà perché si vuole cambiare sistema, altrimenti nessuno si candiderà più. Mi dimisi a novembre del 2013, dopo pochi mesi mi arrivò una comunicazione per un processo perché avevo parlato male di Nicchi. Loro sono scientifici, devono colpire tutti gli avversari. Sono preoccupato per i giovani arbitri che sono vittime di un sistema. Se non fosse stato per me, molti degli arbitri di oggi non avrebbero fatto neanche una partita in Serie B. Quella che è stata una volta Calciopoli, lo sarà ancora e non ci sarà più modo di tornare indietro”.

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