Andare allo stadio, che piacere! I numeri pazzeschi degli stadi inglesi. In Italia? Stendiamo un velo pietoso…

Interessante dato che emerge dalla prima parte di stagione di Premier League e Serie A. La differenza di presenze negli stadi è abissale

CalcioWeb

Si dice sempre che la Premier League sia il campionato più bello del mondo. E non è affatto un luogo comune. Spettacolo in campo e specialmente sugli spalti. Qualcuno ha mai visto uno stadio inglese vuoto? Scommettiamo di no. E invece quante volte vediamo enormi spazi vuoti negli stadi italiani? Tante, troppe. In Inghilterra è sempre una festa, che si vinca o che si perda l’importante è esserci. Tra una birra e…una birra, c’è la partita. E quasi sempre è sold out. Dei veri e propri teatri gli stadi inglesi, perfette cornici dalle quali assistere ad uno spettacolo. Perché alla fine è questo il calcio, anche se spesso ce ne dimentichiamo. Il calcio inglese resta qualcosa di meraviglioso e inarrivabile, almeno per il momento. Gli stadi sono tutti a misura d’uomo e guardare una partita è un’esperienza unica. Niente barriere e niente incidenti. Sembra davvero un altro pianeta. A testimonianza della splendida atmosfera che circonda gli stadi britannici ci sono i numeri. Tenendo conto della media spettatori della Premier League 2019-2020 nessuna squadra scende sotto la soglia di riempimento del 90%. In basso la FOTO ripresa da “Il calcio inglese”.

Da notare come più della metà siano impianti grandi rispetto agli stadi italiani, ma anche il piccolo stadio del Bournemouth, il Vitality Stadium (o Dean Court), che ha solo 11329 posti a sedere riesca ad essere esaurito quasi per intero durante la partite casalinghe. Fa spavento il dato riguardante il West Ham. Il London Stadium vanta in media 59916 spettatori nelle gare interne su un totale di 60000 posti. Resta giusto lo spazio per un centinaio di persone. Impressiona anche il dato dell’Emirates esaurito per il 99,3% dei posti disponibili seppur l’Arsenal non stia vivendo la miglior stagione della sua storia. Molto bene anche Chelsea, Leicester ed Everton, tra le medio-grandi. A far rumore sono, invece, le medio-piccole, le squadre invischiate nella lotta per non retrocedere. Brighton e Norwich su tutte. E dire che i “Canaries” occupano attualmente il 20° ed ultimo posto in classifica. Ma il tifo inglese non conosce limiti. Non si guarda ai risultati, la gente va sempre allo stadio per divertirsi.

Non si può dire lo stesso dell’Italia. Se confrontiamo i dati del calcio inglese con quelli della nostra Serie A veniamo messi in ridicolo. Rarissime le eccezioni come possiamo vedere dalla FOTO in basso.

spettatori Serie A 2019-2020

  1. Cagliari 97,1%
  2. Juventus 95,8%
  3. Udinese 86,5%
  4. Inter 84,7%
  5. Fiorentina 81%
  6. Spal 79,7%
  7. Atalanta 77,5%
  8. Brescia 77%
  9. Torino 77%
  10. Lecce 73,8%
  11. Parma 72,7%
  12. Milan 71,7%
  13. Bologna 65,3%
  14. Genoa 60,6%
  15. Sassuolo 58,4%
  16. Napoli 57,1%
  17. Verona 55,8%
  18. Sampdoria 55%
  19. Roma 54,6%
  20. Lazio 51,3%

A comandare la graduatoria della media spettatori è l’Inter. Anche lo scorso anno con un campionato non certo esaltante i nerazzurri si erano distinti per la media spettatori. Se pensiamo però che l’Inter comanda la classifica con una percentuale dell’84,7% la distanza dai club inglesi è immane. Per i “cugini” del Milan si scende al 71,7%. Fa specie la situazione delle romane che con Lazio e Roma tra le migliori squadre d’Italia in questo momento e in fondo alla classifica per percentuale di posti occupati. Da tutti questi dati emerge il preoccupante fatto che solo Juventus e Cagliari potrebbero tenere testa alla squadre inglesi. Possiamo salvare anche i dati di presenze allo stadio dei tifosi di Inter, Udinese e Fiorentina, ma poco altro. Siamo distanti anni luce dalla concezione di calcio dell’Inghilterra. Andiamo allo stadio troppo poco e questi dati lo dimostrano e fanno riflettere. Città comunque grandi come Napoli e Bologna riempiono poco i rispettivi stadi. Un po’ meglio le città medio-piccole, ma se pensiamo che in Inghilterra anche gli stadi di Championship (Serie B), League One e League Two (Serie C) sono modernissimo e sempre pieni dobbiamo farci più di qualche domanda. E non stiamo parlando di stadi piccoli perché squadre come Leeds, Nottingham Forest, Birmingham possono vantare impianti da 15-20000 spettatori, ai livelli di un Paolo Mazza, di una Dacia Arena o di una Sardegna Arena della Serie A. Impariamo ad andare di più allo stadio e prendiamo a modello gli inglesi, in tutto o quasi. Cerchiamo di vivere le partite di calcio nella loro interezza, come uno spettacolo, con tutto quello che c’è intorno alla singola gara. E tutto sarà più bello. Se l’inno inglese dice “God save the Queen”, in Italia, forse, dovremmo cominciare a dire “God save the Serie A”.

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