E’ uno degli allenatori più vincenti della storia: Vicente Del Bosque. Castigliano di Salamanca, ebbe una buona carriera da mediano e giocò 312 partite, segnando 14 gol, vincendo 5 campionati e 4 Coppe del Re. Appese le scarpe al chiodo ha allenato le giovanili del Real Madrid (il Castilla) e la prima squadra con la quale ha vinto 2 campionati, una Supercoppa di Spagna, 2 Champions League, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale con i “Galacticos”. Ha allenato uno dei Real Madrid più forti della storia. In rosa Casillas, Zidane, Beckham, Figo, Raul, Ronaldo. Una rosa che faceva paura.
Florentino Perez lo cacciò via nel 2003 per ingaggiare il portoghese Carlos Queiroz. Dopo una parentesi non fortunata in Turchia con il Besiktas, viene chiamato a sedersi sulla panchina della Nazionale spagnola. E qui che dà il suo meglio. Vince Mondiale ed Europeo (2010 e 2012). È l’unico allenatore della storia del calcio mondiale, assieme a Marcello Lippi, ad essersi laureato campione del mondo e d’Europa sia a livello di Nazionali che a livello di club. Nel 2016 ha annunciato il suo ritiro. Polemico l’addio con la Spagna, in particolare con Casillas. Il tecnico ammise di aver salutato tutti tranne il portiere: “Iker è stato perfetto con tutti i suoi compagni di squadra, con noi del corpo tecnico si comportato così, così. Posso capire che fosse arrabbiato per non aver giocato, magari pensa che abbiamo agito male, ma non sono deluso da lui. Lo conosco da quando ha 9 anni e dobbiamo essere orgogliosi di un giocatore che ha giocato 167 partite in Nazionale, non sono certo 3 o 4 partite in più che sminuiscono il suo curriculum. E’ l’unico al quale non ho mandato un messaggio”.
Un allenatore rimasto sempre umile nonostante i successi. Chiudiamo con due curiosità. Viene citato (insieme al compagno di squadra Pirri) nella canzone “Corta el rollo ya”, versione in lingua spagnola di Nuntereggae più del cantante italiano Rino Gaetano del 1978. Simbolo di Vicente Del Bosque sono stati da sempre i baffi. Nel 2018, a causa di una pubblicità, ha dovuto tagliarli. Nello specifico, l’azienda Pescanova lo ha scelto come testimonial per gli scampi. Ma visto il testo dello spot l’ex ct ha dovuto dare un taglio ai suoi baffi: “Senza baffi Vicente non è Del Bosque, senza baffi uno scampo non è uno scampo”.