“Io sono affezionato a Koulibaly e non l’ho venduto neanche per 150 milioni, poi arrivera’ un momento in cui Koulibaly bisognera’ venderlo per forza”. Sono le dichiarazioni del presidente del Napoli, Aurelio De Laureentiis, a margine della firma della convenzione con il Comune per lo stadio San Paolo, il numero uno del club azzurro ha annunciato la cessione di Koulibaly. De Laurentiis ha commentato anche la corte di Real Madrid e Barcellona a Fabian Ruiz, altro pezzo pregiato del club azzurro: “Se io – ha affermato – mi convinco a pagare uno che e’ sconosciuto 30 milioni non sono nato ieri. Chiaramente il giocatore vale. Abbiamo Fabian Ruiz ma chissa’ quanti altri ne troveremo, la porta e’ sempre aperta non bisogna mai affezionarsi a un giocatore”. A questo punto potrebbe aprirsi entro i prossimi mesi una vera e propria asta, tanti club sono infatti interessati a Koulibaly, soprattutto squadre della Premier League ma non è da sottovalutare un nuovo assalto della Juventus con De Laurentiis che potrebbe ‘accontentarsi’ di 100 milioni di euro.
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“Non sono disposto a fare sforzi importanti, ogni giocatore ha un suo valore a seconda di dove gioca e che età ha. Se poi un giocatore vuole andare a fare le marchette in Cina perché viene strapagato, questo è un problema suo”, risponde ad una domanda sul futuro di Mertens e Callejon. “Non posso considerare concorrenziale la Cina, che considero lontana – ha aggiunto De Laurentiis – se la considero vicina sono problemi loro, a me non riguardano. Nella vita bisogna scegliere se essere contenti e lavorare in quello che ti piace fare o se vuoi lavorare solo per soldi. Se consideri i soldi un fine, vadano in Cina”.