L’Argentina regala la sua ultima follia. Una domenica di terrore quella vissuta dall’attaccante del Boca Juniors Ramón “Wanchope” Abila. Il calciatore è entrato nel panico dopo una chiamata in cui gli sono stati forniti tutti i dati che potessero terrorizzarlo. L’indirizzo di casa dei suoi genitori, quello dell’abitazione della sua ex compagna e del figlio, una vera e propria minaccia. L’episodio sarebbe legato allo scarso rendimento di Abila durante il Superclasico d’andata di Copa Libertadores contro il River Plate. Chi era dall’altra parte del telefono ha fornito indicazioni precise e ha parlato di rapimento e morte, il che ha convinto il giocatore a denunciare il tutto.