Quando si parla di talento applicato al calcio europeo, è impossibile non pensare a quella che ormai conosciamo come ex Jugoslavia. Una nazionale che spesso ha affascinato, senza mai vincere alcun titolo, andandoci solamente vicina a vincerlo. Di recente, una serie di flop, compresi quelli firmati in queste ore dagli stessi biancoscudati e dalla Bosnia, eliminate precocemente da Brasile 2014. La domanda che sorge spontanea, però, è la seguente: cosa sarebbe ora la Jugoslavia, se fosse ancora unita? Per rendercene conto, più di tante parole, basti guardare i nomi dei calciatori che ne comporrebbero la rosa, per un mix di potenza e talento, classe ed esperienza. Immaginiamo l’undici titolare: Handanovic, Ivanovic, Vidic, Nastasic, Srna, Pjanic, Modric, Rakitic, Jovetic, Mandzukic, Dzeko. In panchina, invece, Begovic, Subotic, Lovren, Basta, Matic, Ilicic, Ljajic, Vucinic, Ibisivec. Potrebbe puntare a vincere il Mondiale? Azzardiamo un sì, magari con in panchina un allenatore di esperienza internazionale, che saprebbe opportunamente guidare i ragazzi alla vittoria. La risposta, però, non la sapremo mai, la storia ha deciso altro…
