“Gravina è una persona che merita di fare il presidente della Federcalcio, per preparazione, correttezza, capacita di leggere le situazione. Ha fatto bene in Lega Pro ed ha esperienza, è una soluzione ottima”. Così l’ex presidente della Figc, Giancarlo Abete, sul neo eletto numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina, a ‘La Politica nel pallone su Gr Parlamento. Abete torna poi sulla definizione di ‘ribelli’ per coloro che volevano la fine del commissariamento e l’elezione di un nuovo presidente. “E’ risibile il termine ‘ribelli’, era una situazione kafkiana. Penso che sentirsi dare del ribelle in questo caso sia un motivo di onore ma è risibile questo modo di interpretare le situazioni”. Il numero uno del calcio italiano avrà molte cose da fare in questo suo mandato, come sottolinea l’ex presidente. “Si può fare se c’è la condivisione del governo e del parlamento e sul semiprofessionismo mi sembra ci sia, da parte di Giorgetti c’è la volontà anche di applicarlo anche ad altri sport. Per quanto riguarda la Serie A e la Serie B rimarrebbero 40 squadre, 20 e 20, un numero ridotto, ma quattro grandi campionati su cinque hanno il campionato a 20 squadre ed ha consentito loro di avere grandi successi sia a livello nazionale come la Premier che internazionale come la Liga”. ha spiegato Abete.
(AdnKronos)
