Matias Almeyda, dopo la fine dell’esperienza da calciatore in Italia tra Parma, Lazio, Inter e Brescia, il 26 giugno 2011 è in panchina squalificato quando il River Plate subisce la prima storica retrocessione della sua storia dopo la sconfitta nel doppio confronto con il Belgrano, e il 28 giugno 2011 rescinde il contratto da calciatore diventando l’allenatore dei Millionarios, con i quali vince nel 2012 la Primera B Nacional riportando così il club biancorosso in Primera División. Il 28 novembre 2012, la società comunica l’esonero del tecnico argentino.[24] “Per me è stato un onore allenare il River, non ho rimpianti” ha detto Almeyda che lascia il River a metà classifica, con 23 punti in 17 partite, a 12 punti dal Vélez Sarsfield, capolista del primo dei due tornei stagionali. Il 2 aprile 2013 viene chiamato ad allenare il Banfield, vincendo subito la Primera B Nacional. Il 4 agosto 2015 dopo aver battuto 4-1 l’Arsenal de Sarandí in conferenza stampa annuncia il suo addio al Banfield dopo 2 anni, annunciando che il suo ciclo è finito. Lascia il club al dodicesimo posto in campionato. Il 16 settembre il Chivas ufficializza l’arrivo dell’ex giocatore di Inter e Lazio sulla propria panchina. Vince subito la Coppa di Messico di Apertura, battendo prima ai quarti di finale il Veracruz per 6-5, poi in semifinale il Toluca per 1-0 e in finale con lo stesso risultato batte il León. Chiude il campionato di Apertura al dodicesimo posto. Non riesce a superare la fase a gironi della Coppa di Messico di Clausura e nel campionato di Clausura arriva al quinto posto accedendo alla Liguilla dove viene eliminato in semifinale dal Santos Laguna per 3-0. Vince la Supercoppa Messicana battendo il Veracruz per 2-0. Il secondo anno alla guida del club perde la finale della Coppa Messicana di apertura contro il Querétaro per 3-2. Si piazza al quarto posto in campionato di Apertura accedendo alla Liguilla dove viene subito eliminato dal Club América.