“Figc? Chi non si candida non pensa di avere consenso per competere e vincere. In questo caso c’è un accordo per Gravina tra Lega Pro, Lnd, allenatori per il 63% e rende tutto più difficile per altri candidati. Io a gennaio non volevo che finisse in quel modo perché pensavo fosse meglio avere un presidente eletto che un commissario, anche allora c’era Gravina come candidato e mi battei perché andasse avanti. E ora invece ci troviamo di fronte a situazioni imbarazzanti”. Lo ha detto il presidente del Torino, Urbano Cairo, a Radio Anch’Io Sport, vedendo positivamente la candidatura di Gravina a presidente della Figc alle elezioni del 22 ottobre. “Oggi non sappiamo quante squadre abbia la serie B e la Serie C e altre cose non logiche in un calcio importante come il nostro, ma purtroppo sono accadute perché il commissario Figc non è riuscito a far rispettare un certo corso di azione. Siamo in ritardo di 8 mesi sulla sua elezione che forse già allora andava fatta e così oggi non saremmo in questa situazione”, ha aggiunto Cairo.
(AdnKronos)