Serie A, è delirio: Milan, Inter e Bologna nel caos con Gattuso, Spalletti e Inzaghi già a rischio esonero. Una follia tutta italiana

CalcioWeb

Tre piazze storiche come Milan, Inter e Bologna sono già nel caos: parte della tifoseria chiede la testa di Gattuso, Spalletti e Pippo Inzaghi nonostante il campionato sia appena iniziato. E’ già bufera a Milano e Bologna per il deludente avvio di stagione, ma polemiche così accese ci sembrano un eccesso di isterismo soprattutto per il Milan che ha giocato una sola partita, in uno dei campi più difficili della Serie A, al San Paolo di Napoli, ed è stato comunque sconfitto a testa alta (3-2) dopo una partita spettacolare. Gattuso, quindi, merita tempo: quello che è riuscito a fare lo scorso anno non può essere dimenticato.

Per quanto riguarda Inter e Bologna, invece, bisogna superare un grosso equivoco ed è bene farlo subito: si tratta di due squadre relativamente modeste rispetto a determinate fantasie delle tifoserie. Non è certo colpa di Spalletti o di Pippo Inzaghi se l’organico dell’Inter e del Bologna non è all’altezza delle aspettative delle Curve. L’Inter non è assolutamente competitivo per lo scudetto: Juventus, Roma e Napoli sono di un altro pianeta. Anche quest’anno i nerazzurri dovranno lottare fino all’ultima giornata per il 4° posto che vale la Champions League, ma stavolta l’unico avversario non sarà la Lazio: ci sono Milan, Atalanta e una “classe media” (Fiorentina, Udinese, Torino, Genoa e Sampdoria) molto più attrezzata e agguerrita, tale da rendere il campionato decisamente più competitivo. Alla fine, nonostante gli incredibili errori che hanno consegnato la partita di San Siro (e lo scudetto) alla Juventus, Spalletti l’anno scorso è comunque riuscito a centrare il miglior risultato possibile con quella squadra. Che adesso s’è rinforzata in difesa ma rimane con dei limiti di organico molto significativi soprattutto a centrocampo e sugli esterni d’attacco. Non si può pretendere che lotti per il vertice.

Il Bologna, infine, dovrà conquistare con le unghie e con i denti una difficile salvezza. Con quell’organico non si può pretendere di più. Nonostante le avversarie non proibitive e i risultati deludenti, nelle prime due giornate il Bologna di Pippo Inzaghi ha subito un solo gol: non è frutto del caso. Il tecnico sta basando la costruzione della sua nuova squadra sulla solidità difensiva già dimostrata lo scorso anno a Venezia. E anche lui ha bisogno di tempo.

Invece in Serie A è già partita la caccia alle streghe e al primo esonero stagionale: una follia tutta italiana.

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