Suppo adesso non ha più peli sulla lingua: il biscotto del 2015 ed il rapporto Valentino Rossi-Marquez

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Gli ultimi giorni sono stati pieni di sorprese in MotoGp, in particolar modo ha fatto discutere l’addio di Livio Suppo. Intervistato dal Corriere della Sera ha parlato senza peli sulla lingua, dal biscotto del 2015 al rapporto Valentino Rossi-Marquez. “Onestamente pescare Stoner è stata una fortuna. La vera visione è stata mollare Michelin per Bridgestone nel 2005. La teoria di base era che Rossi lo si poteva battere solo con mezzi diversi. È la mossa che ha cambiato la mia vita, la Ducati e la MotoGp. Io Rossi non l’avrei mai preso: sapevo che se fosse andata male la colpa sarebbe stata solo della Ducati. Che, essendo piccola, ha sempre beneficiato delle sue scelte antagoniste. Il biscotto? Per me non è mai esistito, e sportivamente quello è stato il momento peggiore di tutti: colpa degli eccessi mediatici di questa epoca e del fatto che un pilota stra-amato come Rossi avesse perso di poco. Ma la verità è che delle ultime sei gare Valentino non ne aveva vinta una. Pace Rossi-Marquez? Difficile, sono maschi alfa. Nel paddock o mi amavano o mi odiavano? Questo solo perché con Stoner e Marquez sono sempre stato il rivale di Rossi! Problemi in MotoGP con il ritiro di Valentino? Non temo “l’effetto Tomba”. Questa stagione dimostra che l’interesse c’è comunque”.

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