A tutto Allegri: replica a De Laurentiis, boccia Bernardeschi e snobba Bonucci

CalcioWeb

Il prossimo weekend riprenderà il campionato con l’8^giornata che si aprirà con Juve-Lazio all’Allianz Stadium. I bianconeri sono chiamati a vincere per cercare di riprendersi la vetta della classifica, occupata dal Napoli. Intanto Massimiliano Allegri ha voluto replicare alle parole di De Laurentiis in un’intervista ai microfoni di ‘TuttoSport’:Paura del Napoli? No, noi siamo rispettosi del Napoli, dell’Inter, della Roma. E anche del Milan. La forza della Juventus è quella di rispettare tutti perché altrimenti non riesci a vincere”.

A Napoli sognano in grande: “In questo momento che hanno 2 punti in più di noi e dell’Inter è normale che si sentano i favoriti insieme a noi per lo scudetto. Ma è presto. Perché alla fine le stagioni si decidono a marzo, come sempre. Bisogna avere un po’ di pazienza”.

LaPresse/Fabio Ferrari
LaPresse/Fabio Ferrari

Allegri manda poi un nuovo messaggio ad Higuain: “Può fare molto di più. Finora ha fatto il 50 per cento di quello che potrebbe fare“. Stesso discorso per Douglas Costa: “anche lui è un giocatore che deve far 100 invece adesso fa 60. Deve pretendere di più. Però quando ti punta, mamma mia…”.

Il tecnico della Juventus esprime la sua opinione sul bel gioco: “Bearsi delle proprie capacità e perdere pezzetti per strada che ti fanno vincere e perdere i campionati. A Bergamo abbiamo fatto 35 minuti bellissimi e siamo andati sul 2-0, poi qualcuno ha fatto mezzo metro in meno, l’altro un metro… Perché alla fine il calcio è fatto di concretezza. E’ più facile essere belli che vincenti“.

Una battuta sul Var, tanto  criticato in casa Juventus dopo gli episodi di Bergamo. Allegri chiude la querelle così: “Sono favorevole. Punto”. 

L’allenatore livornese si sofferma poi su Bernardeschi, non risparmiando qualche frecciata: “A Bergamo ha giocato bene, però deve crescere: sul Papu Gomez in un caso non deve far fallo e in un altro avrebbe dovuto accorciare prima e con più rabbia per non farlo crossare. Sono quelli i dettagli che fanno vincere e perdere le partite. Alla Juventus ogni palla è importante, in una squadra di media classifica se fai bene due cose ti guardano quelle e non le otto che fai male perché arrivare decimi o ottavi non cambia nulla. Alla Juventus invece conta. E’ un problema che hanno tutti i giocatori: chi non riesce a fare quel salto lì poi non è da grande squadra.

Bernardeschi (LaPresse/Fabio Ferrari)
Bernardeschi (LaPresse/Fabio Ferrari)

Bernardeschi è un talentuoso e ha grande qualità. Però deve migliorare tantissimo per giocare in una big in pianta stabile e avere uno spessore diverso dagli altri. In una grande, siccome devi vincere, l’aspetto caratteriale diventa fondamentale. Vincere o perdere non è la stessa cosa come in un club medio e quindi devi metter dentro in certe situazioni di partita non solo la bellezza del colpo, che è fine a se stessa, perché i tiri devono essere concreti. E così la fase difensiva. In un top club tutti i giorni ti devi mettere in discussione per vincere, non ti devi mai accontentare… A volte sento dire quello è bravo: ma per vincere non basta”.

Infine Allegri snobba Bonucci: “Leo è stato un giocatore importante. La storia della Juventus parla chiaro: sono andati via tantissimi giocatori negli anni. Dopo Berlino, con gli addii di Tevez, Pirlo, Vidal sembrava che la Juventus fosse finita, invece siamo ripartiti. La stessa cosa l’anno dopo con le partenze di Pogba e Morata. La società ha svolto un lavoro importante”.

Condividi