Pjanic esalta la Juventus e il suo dna: “sono dei killer!” E sulle polemiche arbitrali…

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Da quando è arrivato in estate, Miralem Pjanic ha più volte esaltato lo stile della Juventus. Intervistato dai microfoni di ‘Tuttosport’, però, il bosniaco ha tenuto a ribadire i segreti dei successi bianconeri: “La società è solida, forte e anche i ragazzi non mollano mai niente, mai. Né in allenamento, né in campo: neppure un centimetro. E’ una questione di mentalità, ogni giorno ti mettono in testa di preparare al massimo e bene la prossima partita, non si parla di nient’altro: solo della prossima partita. Sono dei killer. Dei veri killer… Così riuscirò a togliermi grandi soddisfazioni. Il mio obiettivo è scrivere il mio nome nella storia della Juve“.

Pjanic non vuole porsi limiti: Eliminare il Barcellona è possibile! Vogliamo vincere la Champions e quindi dobbiamo essere in grado anche di superare una delle squadre più forti. Penso che pure loro avrebbero preferito pescare qualcun altro. La doppia sfida col Napoli? Andiamo lì per vincere la partita, chiudere il campionato e passare il turno in Coppa Italia”.

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L’ex centrocampista della Roma ha detto la sua anche sulle recenti polemiche arbitrali: “E’ pazzesco come ogni dettaglio, ogni minimo dettaglio, se coinvolge la Juventus venga ingrandito al massimo. E’ pesante. Ed è anche triste. Perché non vengono riconosciuti fino in fondo i risultati che stiamo ottenendo. Posso capire perfettamente la rabbia di prendere un gol al 95′ su rigore dopo esserti battuto per tutta la partita, però il rigore c’è e quindi di cosa stiamo parlando? Anche a noi quest’anno sono stati negati dei goal validi e dei rigori che c’erano, capita! Il nostro modo di prenderla è: andare avanti”.

“Qui ci dicono: andiamo avanti, fa parte del lavoro e del gioco, non ci lamentiamo, non facciamo casini – ha concluso Pjanic – La società ha dato l’esempio quest’anno, non ha mai fatto polemica. A noi dicono: concentratevi in allenamento e la domenica in campo. E’ lì che bisogna parlare e dare le risposte. Gli avversari si ‘scansano’? Mai capitato nella mia carriera di affrontare un avversario che si scansa. E ancora di meno da quando sono alla Juventus: ogni partita è difficile”.

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