Ha subito colpito Pep Guardiola che, per l’esordio in Premier League del suo Manchester City, contro il Sunderland, ha schierato una formazione che ha creato non poco scalpore. E se l’aver optato per un 4-2-3-1 a trazione ultraanteriore non sorprende affatto, sono alcune scelte tecniche ad aver destato clamore. Innanzitutto la decisione di schierare tra i pali Caballero, lasciando fuori Hart, negli ultimi anni titolare indiscusso. Altra novità assoluta è il ruolo di difensore centrale assegnato a Kolarov. Sulla linea mediana, al fianco di Fernandinho è apparso David Silva, non certo un centrocampista centrale. Sulla trequarti Sterling, De Bruyne e Nolito, con Aguero centravanti. Praticamente cinque attaccanti in campo dal primo minuto. Insomma, Guardiola vuole imporre da subito il proprio credo calcistico ed il suo obiettivo, con il Manchester City, è quello di vincere e convincere. Come sempre, a costo di alcune decisioni che potranno sembrare impopolari o folli. Ecco, di seguito, l’undici titolare mandato in campo dal tecnico spagnolo per la prima nel campionato inglese: Caballero, Sagna, Stones, Kolarov, Clichy, Fernandinho, David Silva, Sterling, De Bruyne, Nolito, Aguero.