C’è ancora chi ha il coraggio di criticare un calciatore come Cristiano Ronaldo: follia pura, non si scappa. Eppure il fuoriclasse portoghese da più di dieci anni gioca a livelli altissimi, frantumando record su record e risultando sempre decisivo nei successi delle proprie squadre. Ma Ronaldo, col passare del tempo, ha anche acquisito sempre più maggiori doti di leadership, come ben dimostra l’episodio di cui vi stiamo per raccontare. Quarti di finale di Euro2016 contro la Polonia, partita che si è protratta fino ai calci di rigore. Al momento di scegliere i rigoristi, Joao Moutinho di presentarsi dal dischetto non pareva saperne. A condizionarlo un errore eccellente, risalente al precedente Europeo del 2012, quando il Portogallo fu eliminato, in semifinale, ai rigori dalla Spagna: a sbagliare il primo penalty fu proprio Moutinho. Stavolta, però, il centrocampista del Monaco ha avuto la possibilità di riscattarsi, contrariamente a quanto inizialmente era nella sua volontà. A convincerlo proprio Cristiano Ronaldo, che ha spronato il compagno a presentarsi dal dischetto, incitandolo come un vero Capitano dovrebbe sempre fare: “Tirerai bene, se sbagli non fa nulla, personalità, dai!“, le parole del fuoriclasse lusitano. Risultato? Moutinho ha calciato uno dei rigori, il terzo della fila, segnandolo e consentendo così al suo Portogallo di accedere alla semifinale. Poi vinta anch’essa, contro il Galles. Domani la Nazionale guidata da Fernando Santos si giocherà l’ultimo atto di Euro2016 contro la Francia: il suo status è di sfavorita ma, senza dubbio, potrà contare su un fuoriclasse assoluto, dentro ma anche fuori dal campo. Cristiano Ronaldo, ovvio.
