Si avvicina Italia-Belgio di Nations League con il chiaro obiettivo per la squadra di Luciano Spalletti di confermare la bella prestazione contro la Francia. Per l’occasione è stata annunciata una novità.
Si tratta di un importante passo in avanti nell’ambito della strategia di sostenibilità adottata dalla FIGC. Grazie al supporto di Sport e Salute per la prima volta nella storia della Nazionale – in occasione dell’incontro di UEFA Nations League tra Italia e Belgio in programma giovedì 10 ottobre allo Stadio Olimpico di Roma – verrà offerta la possibilità ad alcuni bambini affetti da autismo di assistere al match da una ‘Quiet Room’ dedicata presso la Tribuna Monte Mario.
Un ambiente protetto e accogliente – già utilizzato in occasione dell’ultima finale di Coppa Italia nonché per concerti e altri eventi come i Campionati Europei di atletica leggera – in cui i piccoli tifosi, protagonisti del progetto del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC ‘Calcio Integrato’, potranno seguire la partita in totale sicurezza vivendo un’esperienza entusiasmante come faranno anche i propri compagni di squadra e i 3.000 bambini delle Scuole di Calcio di Roma e del Lazio. Così come giocano insieme sullo stesso campo, condividendo la passione per il calcio, allo stesso modo possono essere tutti insieme allo stadio. L’obiettivo è creare un ambiente dove ogni bambino, con abilità diverse, possa partecipare e sentirsi parte dello stesso grande movimento, sia sul campo sia sugli spalti.
Il servizio audio-descrizione
In continuità con quanto accaduto nelle ultime partite disputate in Italia dalla Nazionale, anche in occasione delle prossime gare di Nations League con Belgio (10 ottobre, Stadio Olimpico di Roma) e Israele (14 ottobre, Stadio ‘Friuli’ di Udine) sarà attivo il servizio di audio-descrizione per i tifosi non vedenti. Per ciascuna delle due gare la FIGC ha invitato una ventina di spettatori non vedenti con i rispettivi accompagnatori, che potranno seguire gli Azzurri grazie ad una telecronaca a loro dedicata accessibile dai propri smartphone.