L’Italia tornerà in scena stasera in Nations League a Udine, cinque anni dopo l’ultima volta, in una città blindatissima che si prepara alla partita contro Israele.
“Si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più, perché io penso che ci siano anche molti israeliani che non vogliono la guerra e noi dobbiamo giocare su quelli, bisogna convincere qualcuno in più che questa è una storia che deve finire. Avrei preferito un clima migliore.
Sarà una partita carica di difficoltà – ha dichiarato Luciano Spalletti – perché loro sono una buona squadra. All’andata ci hanno fatto vedere che sanno giocare a calcio. Ci sarà da stare in ordine, in equilibrio. Sceglieremo la formazione migliore per questa gara.
Li conosciamo tutti. Ci sono 2-3 giocatori molto forti e abbiamo dedicato loro anche un’attenzione video. Sanno giocare a calcio e nel reparto della metà campo hanno qualità tecniche importanti.
Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita. Israele è una squadra che a volte aspetta con un blocco basso unico, mentre altre volte ti viene a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti. Dovremo saper fare un po’ di superiorità intorno alla palla, senza sostare e dare punti di riferimento“, ha concluso il CT dell’Italia nella conferenza stampa della vigilia.