Champions League, Inter-Stella Rossa 4-0: i nerazzurri dilagano nella ripresa

In una serata strana i nerazzurri strapazzano gli avversari nonostante un robusto turn-over soffrendo solo 15 minuti prima che la Stella Rossa sparisse dal campo

CalcioWeb

A San Siro non c’è il pienone a cui l’Inter è abituata da anni, gli spettatori sono poco più di 56.000 e Il clima è surreale; la vicenda-ultras non può passare inosservata e non lo fa. Curva senza neppure uno striscione e stadio “tiepido” rispetto al solito.

Nel pregara il Presidente Marotta torna su vicenda e chiarisce il ruolo di parte lesa rivolgendosi ai tifosi. I fantasmi di una serata strana ci sono tutti, comunque sia, e anche le scelte di Inzaghi levano un briciolo di tranquillità all’ambiente: restano fuori Acerbi e Di Marco, Darmian e Barella, Lautaro e Thuram, dentro Pavard, de Vrij, Carlos Augusto, Dumfries, Zielinski, Arnautovic, Taremi, ma la squadra non pare risentirne, prende il comando delle operazioni, nonostante la Stella Rossa sia sabbia nelle mutande quando si distende.

Due gol nerazzurri annullati per fuorigioco (il primo ad Arnautovic e il secondo a Dumfries) ma nel mezzo San Siro esplode al minuto 11, quando un capolavoro balistico di Chalanoglu su punizione gonfia la rete alla destra di Glazer (con deviazione). L’Inter continua a fare la partita ma le punte non pungono, nonostante la buona volontà sono lontane anni luce dalla Tu-La. Chi invece graffia appena può è l’attacco della Stella Rossa ed è Maksimovic a far venire i brividi al pubblico nerazzurro con un diagonale appena a lato.

Comincia la solita giostra delle occasioni da rete gettate al vento in casa Inter: prima Pavard da fuori, poi Arnautovic sotto porta fa tutto bene ma poi, invece di calciare, sceglie un altro dribbling ma non trova più il pallone e Mkhitaryan dal cuore dell’area manda alle stelle il pallone del raddoppio. Ma – ed è una costante ormai, quest’anno – la distrazione in casa nerazzurra è sempre in agguato e al minuto 41 tocca a Sommer mettere una gigantesca pezza su Silas, a tu per tu con lui sul palo destro. Si va al riposo sull’1-0 per l’Inter ma i nerazzurri ballano troppo là dietro…

In avvio di ripresa i segnali visti in chiusura della prima parte si palesano tutti e l’Inter va in evidente difficoltà – anche fisica -nei primi minuti del secondo tempo; poco reattivi, spesso in ritardo e, soprattutto, con una pericolosa tendenza ad allungarsi tra i reparti, la squadra di Inzaghi soffre. Ci vuole tutta la garra di Taremi che sradica la palla dai piedi di Krunic al limite dell’area ospite e con la difesa in uscita per servire ad Arnautovic la comoda palla del 2-0, proprio nel momento più difficile. Il cronometro segna 59 e da qui in poi la gara cambia volto nuovamente e l’Inter torna padrona del campo come a inizio gara. Proprio Arnautovic due minuti dopo potrebbe fare ancora gol ma è il portiere avversario a chiudere lo specchio con il corpo.

Stessa storia al 61°, con l’Inter a distendersi in contropiede ma stavolta è Carlos Augusto a scaricare addosso a Silas un pallone servitogli nel più classico dei quinto-quinto da Dumfries lanciato da un’illuminante apertura di Mkhitaryan. Poco prima del giro di boa di metà secondo tempo scatta l’ora delle star e dalla panchina nerazzurra si alzano, contemporaneamente, Acerbi, Frattesi e Lautaro, a rilevare de Vrij (ammonito), Mkhitaryan e Arnautovice pochi minuti dopo Assllani rileva un esausto e stasera superbo Calhanoglu.

E’ ancora un gladiatorio Taremi a innescare l’azione della terza rete quando pressa Spajic davanti all’area di rigore, recupera il pallone e manda in porta Lautaro che al 71° mette in rete il 3-0 e in ghiaccio la partita. Quattro minuti dopo tocca a Bisseck per Bastoni. La Stella Rossa non c’è più e Drkusic frana goffamente addosso a Lautaro in piena area di rigore che il capitano nerazzurro cede a Taremi; gesto da vero capitano e che rende merito alla gran prestazione di generosità e intensità di Taremi.

Devono passare un pò di minuti, però, prima che si possa calciare il penalty perchè l’arbitro rilava un problema tecnico con i collegamenti con la sala regia e così gli ultimi 10 minuti si giocano all’antica, senza Var. Intanto, però, la pausa non ha deconcentrato Taremi che spiazza il portiere e mette dentro il 4-0 all’81°. Il resto è accademia, finisce 4-0.

IL TABELLINO
INTER-STELLA ROSSA 4-0
MARCATORI: 11′ Calhanoglu, 59′ Arnautovic, 71′ Lautaro Martinez, 81′ Taremi (R)

INTER: 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij (64′ 15 Acerbi), 95 Bastoni (75′ 31 Bisseck), 2 Dumfries, 7 Zielinski, 20 Calhanoglu (70′ 21 Asllani), 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto; 99 Taremi, 8 Arnautovic (65′ 10 Lautaro Martinez).

In panchina: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 9 Thuram, 16 Frattesi, 21 Asllani, 31 Bisseck, 32 Dimarco, 36 Darmian.

Allenatore: Simone Inzaghi.

STELLA ROSSA: 18 Glazer; 66 Seol, 5 Spajic, 33 Drkusic, 24 Djiga; 6 Krunic, 21 Elsnik (70′ 49 Radonjic); 14 Olayinka, 55 Maksimovic, 15 Silas (70′ 17 Bruno Duarte); 9 Ndiaye (70′ 32 L.Ilic).In panchina: 1 M. Ilic, 77 Gutesa, 8 Kanga, 10 Katai, 22 Dalcio Gomes, 23 Rodic, 25 Lekovic, 27 Felicio Milson, 73 Prutsev.

Allenatore: Vladan Milojević.

Arbitro: Zwayer (GER). Assistenti: Kempter – Dietze. Quarto ufficiale: Badstübner. VAR: Dankert. Assistente VAR: Brand.

Note

Spettatori: 56.391
Ammoniti: De Vrij (I), Elsnik (S)
Corner: 1-3
Recupero: 1°T 2′.

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