Jannik Sinner non può ancora tirare un sospiro di sollievo. La vicenda del presunto caso di doping che lo vede coinvolto continua a far discutere.
La WADA, pur non avendo presentato ricorso contro la sentenza dello scorso 19 agosto che proscioglieva da ogni responsabilità l’italiano per la doppia positività al Clostebol dello scorso marzo, ha fatto sapere che il caso è ‘ancora aperto’ grazie a un comma dell’articolo 13.2 del Codice Antidoping che permette alla stessa WADA di far scattare i 21 giorni per fissare il termine limite entro cui inoltrare ricorso nel momento in cui ha ricevuto della documentazione aggiuntiva.
L’Agenzia antidoping quindi potrebbe ancora decidere di chiedere una squalifica per Sinner.