Il Manchester City si prepara per il ritorno in campo in Premier League ma continua a tenere banco una situazione delicata. L’allenatore Pep Guardiola ha accolto con favore la notizia che l’attesa udienza del club sulle presunte violazioni delle normative finanziarie della Premier League inizierà lunedì.
Il City dovrà affrontare 115 accuse dopo essere stato deferito ad una commissione indipendente nel febbraio 2023 a seguito di un’indagine quadriennale della lega. Le presunte violazioni finanziarie si sono verificate tra il 2009 e il 2018, mentre il City è stato anche accusato di non aver collaborato all’indagine. “Inizia presto e spero finisca presto. Un comitato indipendente deciderà. Non vedo l’ora di ricevere la decisione”, ha detto Guardiola.
I rischi per il City
Ci sono state affermazioni secondo cui il City, campione per sei delle ultime sette stagioni, potrebbe affrontare una pesante penalità di punti, una multa severa o addirittura l’espulsione dalla competizione se ritenuto colpevole o la retrocessione.
Il club ha negato qualsiasi illecito e ha affermato di avere “prove inconfutabili” per dimostrare la propria tesi. È stato riferito che l’udienza potrebbe durare 10 settimane con un verdetto previsto per l’inizio dell’anno prossimo, anche se un processo di appello potrebbe prolungare ulteriormente la questione. Guardiola, parlando in una conferenza stampa in vista della partita casalinga di sabato contro il Brentford, ha negato che la questione abbia distratto la sua squadra.
“Non ne parlo. Non siamo avvocati. Erling (Haaland) non è un avvocato, quindi non ne abbiamo parlato. Ciò che accadrà è con il comitato indipendente e accetteremo la sentenza”. Guardiola è contento che una risoluzione della questione si stia avvicinando, ma ha sottolineato che, qualunque siano le opinioni delle persone esterne, il club dovrebbe essere considerato innocente fino a prova contraria. “Sono felice che inizi lunedì e so che ci saranno altre voci sulle condanne che verranno fuori e vedremo. So cosa cercano le persone, so cosa si aspettano – lo so perché lo leggo da molti anni – ma ho detto che tutti sono innocenti finché non viene provata la colpevolezza. Quindi vedremo”.