Italia, la rinascita in una competizione ‘amica’! I giovani e l’influenza del blocco-Inter: adesso Spalletti è sulla strada giusta

L'Italia è tornata: l'analisi sulla prestazione della squadra di Luciano Spalletti contro la Francia in Nations League

CalcioWeb

La nuova Nazionale italiana ha risposto presente e il percorso negativo a Euro 2024 sembra già un lontanissimo ricordo. La squadra di Luciano Spalletti ha ottenuto una splendida vittoria contro la Francia nella Nations League, consolidando ancora una volta la sua reputazione di specialista in questa competizione.

Dopo i recenti podi delle ultime edizioni, con il terzo posto conquistato per ben due volte, gli Azzurri dimostrano di avere tutte le carte in regola per puntare in alto anche in questa edizione. La qualificazione alla Final Four è già vicina, e con essa la possibilità di migliorare ulteriormente un record già impressionante: nelle ultime tre edizioni, solo Italia e Spagna sono riuscite a salire sul podio più di una volta.

La Nations League: una competizione di merito

Molto spesso, la Nations League viene sottovalutata o addirittura snobbata, ma la realtà è ben diversa. Questa competizione, infatti, si basa molto sul merito e sul valore delle squadre partecipanti, essendo caratterizzata da gare di andata e ritorno che offrono una valutazione più completa delle capacità delle squadre. Non ci sono margini per errori, e ogni partita conta.

Proprio per questo, la vittoria contro la Francia ha un sapore speciale: conferma non solo la qualità della Nazionale italiana, ma anche la sua abilità nel giocare partite cruciali. Il percorso a Euro2024 è stato solo una parentesi negativa.

Una giovane Italia che cresce: il centrocampo come perno

La vittoria al Parco dei Principi rappresenta anche una nuova dimostrazione che il successo agli Europei del 2021 non è stato un colpo di fortuna. I calciatori in Italia ci sono e sono anche forti. Dopo la delusione del 2024, da considerare inevitabilmente come una conseguenza di un periodo di transizione post-Mancini, la squadra sembra aver trovato la sua strada.

Il centrocampo giovane, con giocatori tra i 23 e i 24 anni (Tonali, Ricci e Frattesi sono stati i titolari contro la Francia), ha risposto presente, mostrando personalità, maturità e soprattutto qualità tecniche. Lo stesso Tonali, rientrato dopo una lunga squalifica per scommesse, ha incantato con giocate di categoria superiore e si candida a diventare il perno del futuro di questa squadra.

Il modulo giusto: 3-5-2 e l’influenza del blocco Inter

Il CT sembra aver trovato nel 3-5-2 il modulo ideale per valorizzare al meglio le risorse a sua disposizione, sfruttando il cosiddetto “blocco Inter”. I calciatori dell’Inter, infatti, sono stati schierati nelle posizioni più congeniali alle loro caratteristiche, con Alessandro Bastoni che ha guidato con sicurezza la difesa, Federico Dimarco libero di spingere sulla fascia e Davide Frattesi capace di spaccare la partita con i suoi inserimenti.

Dimarco, in particolare, si è reso protagonista con un’azione decisiva che ha portato al gol del pareggio, dimostrando di avere non solo la gamba per coprire tutta la fascia, ma anche l’abilità tecnica per essere pericoloso in fase offensiva. Frattesi, dal canto suo, ha dimostrato ancora una volta di essere un elemento chiave per rompere gli equilibri con le sue incursioni, confermando la sua crescita esponenziale. Bastoni ha guidato la difesa con personalità.

Questa vittoria contro la Francia non è solo un risultato importante nel contesto della Nations League, ma rappresenta anche un segnale chiaro che l’Italia è tornata a essere una squadra competitiva a livello internazionale. La strada verso la Final Four è spianata, e gli Azzurri sembrano pronti a proseguire il loro percorso di crescita. Finalmente adesso si vede anche l’impronta di Luciano Spalletti, un allenatore passato in poco tempo da fenomeno a ‘brocco’. Adesso dovrà confermare i progressi, già dal prossimo appuntamento contro Israele.

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