“Parlo con Marotta”, intercettazioni ultras-Inzaghi: biglietti gratis, pressioni e l’incontro con Skriniar

Pubblicate le intercettazioni relative alle telefonate fra gli esponenti della Curva Nord dell'Inter e Simone Inzaghi, retroscena clamorosi

CalcioWeb

Un nuovo scandalo scuote il calcio italiano. Smantellati i vertici delle curve degli ultrà di Inter e Milan. Diciannove persone (16 in carcere, 3 ai domiciliari) finite nell’ordinanza di custodia cautelare della procura di Milano e indagate, a vario titolo, in ordine ai reati di associazione per delinquere, con l’aggravante mafiosa, estorsione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, accesso abusivo a sistemi informatici, lesioni, percosse, rissa e resistenza a pubblico ufficiale.

Le intercettazioni: le pressioni a Simone Inzaghi

“Il Corriere”, edizione Milano, ricostruisce i dettagli della vicenda attraverso quanto emerso dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia, della squadra Mobile milanese della Sisco nell’inchiesta sulle curve di Inter e Milan.

È l’inizio del 2023, Marco Ferdico e Mauro Nepi, due esponenti della Curva Nord, si stanno dirigendo verso la Pinetina per due faccia a faccia separati con Simone Inzaghi e Milian Skriniar: con il primo devono parlare delle difficoltà della squadra, con il secondo della questione legata al mancato rinnovo. La ‘visita’, alla fine, salta.

Ferdico spiega le intenzioni della Nord:no, aggressivo no, però gli dico Mister io ti voglio dire una cosa… qua sei a Milano non sei in provincia … a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra“. E ancora: “gli dico quello che gli devo dire… qua sei a Milano… quando sei in 10 metti due punte… lasci 2 punte… te lo ricordi Berlusconi a…“.

L’incontro con Skriniar

L’Inter ferma il faccia a faccia tra gli ultras e Skriniar:anche perché ci sono le telecamere e robe varie“. L’incontro si farà in un bar vicino allo stadio, come Ferdico anticipa a un rappresentante del club: “ti comunicheremo dove vedremo il giocatore, faremo due chiacchiere con lui, che non sia in un posto con fotografi e quant’altro“.

All’epoca, il difensore voleva lasciare l’Inter a parametro zero, situazione che rischiava di destabilizzare l’ambiente e arrecare un danno economico alla società che già non versava in acque tranquille. “Comunque va via… al 100% ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce… aveva un po’ di paura…“, sarà la relazione fatta dai due ad Andrea Beretta, capo della Nord, al termine dell’incontro.

“Mister, servono 200 biglietti…”

Qualche mese più tardi, con l’Inter lanciata verso la finale di Champions League, scoppia la grana legata ai biglietti da consegnare agli ultras. È il 26 maggio, Ferdico parla al telefono con Inzaghi che aveva mal digerito la decisione del tifo organizzato di non sostenere la squadra nella finale di Coppa Italia di un paio di giorni prima. La protesta della Nord era stata messa in atto per contestare l’iniziale scelta del club di non dare agli ultras il numero di biglietti per la finale di Istanbul che questi si aspettavano.

Inzaghi dice a Ferdico:leggo il messaggio che la curva non canta a una finale… io mi sono imbestialito (…) nel senso… non con voi… con la società“, poi aggiunge di aver detto in quell’occasione alla società che “mancano 4 ore… cercate di sistemare sta roba perché non esiste (…) risolvetelo… questo è stato il mio appello Marco“.

Lo sciopero del tifo sarebbe rientrato 15 minuti prima del match. Ferdico chiede a Inzaghi di intervenire, in prima persona, sulla questione biglietti: “te la faccio breve Mister… ci hanno dato 1.000 biglietti… noi ci siam fatti due conti… ne abbiam bisogno 200 in più per esser tranquilli…“.

Parlo con Ferri con Zanetti con Marotta… parlo con quelli (…) poi ti faccio sapere qualcosa… gli dico… che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti (…) Marco io mi… mi attivo e ti dico cosa mi dicono“, risponde Inzaghi. La Curva Nord conta di fare parecchi soldi con la rivendita dei biglietti. Secondo le indagini, i capi ultras avrebbero preso contatti con Marco Materazzi e “capitan” Zanetti, attuale vice presidente dell’Inter. Il club cede, e aumenta la disponibilità di biglietti da consegnare alla curva. “Mi hanno dato 1500 biglietti!“, dichiara Ferdico.

Condividi