Spezia, il motivo della rottura con Macia e l’annuncio sul futuro del club

La rottura con Macia e le indicazioni sul futuro: gli ultimi aggiornamenti in casa Spezia

CalcioWeb

Lo Spezia si prepara per la prossima stagione del campionato di Serie B e le ultime vicende sul futuro del club hanno scatenato discussioni. “Tutti lavorano per il bene dello Spezia Calcio in questa società, in cui i Platek hanno investito decine di milioni. Da contraltare c’è il ringraziamento da fare ai tifosi che sono un’altra stella polare.

Siamo a quasi quattromila abbonati, non era scontato ed è il sintomo di un grande attaccamento alla squadra”. Lo ha detto l’amministratore delegato del club spezzino, Andrea Gazzoli, nella prima conferenza stampa dopo il licenziamento di Eduardo Macia.

Sul motivo della rottura: “sono nate delle divergenze con la società, senza entrare nei dettagli per riservatezza. Non è legato a un episodio o a un’operazione specifica di mercato”, spiega Gazzoli.

Il futuro

Sulle mosse future del club. “Abbiamo costi tripli rispetto a quelli che aveva lo Spezia quando andò in serie A nel 2020 – spiega il dirigente -. Dobbiamo abbatterli ma non abbiamo obbligo di vendere giocatori importanti. Se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile, ogni mossa sarà pensata per non alterare la competitività della squadra. Ci faremo trovare pronti per sostituirli senza diminuire la qualità della rosa”.

Gazzoli ha poi parlato della copertura della curva Ferrovia dello stadio: “in tutto un’opera da 15 milioni coperti per 11 milioni dalla famiglia Platek stessa”.

Gli americani tuttavia sono aperti all’entrata di eventuali soci. “Lo ha detto il presidente, Philip Platek, e lo ripetiamo – conclude Gazzoli -. Ma solo nel caso si parli di persone che vogliano condividere la serietà con cui è stato gestita la società fino a oggi. In ogni caso a oggi la famiglia Platek ha sempre rispettato i propri impegni e non ho dubbi lo farà anche in futuro”.

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