Sconti prima di Cesena-Padova: arrivano i provvedimenti di Daspo

Sono arrivati i provvedimenti disposti dal Questore di Forlì-Cesena nei confronti degli ultras dopo Cesena-Padova

CalcioWeb

Arrivano altri provvedimenti sul mondo del calcio. La Digos di Padova ha dato esecuzione a 34 provvedimenti di Daspo disposti dal Questore di Forlì-Cesena nei confronti di altrettanti ultras del Padova, responsabili degli incidenti tra tifoserie di domenica scorsa all’esterno dello stadio di Cesena, poco prima dell’incontro di calcio Cesena-Padova di Coppa Italia.

I Daspo emessi variano tra i 2 e 10 anni, per complessivi 172 anni. Per gli ultras già colpiti da Daspo in passato, è scattato anche l’obbligo di firma, circostanza che riguarda ben 20 dei tifosi padovani identificati, risultati recidivi. Domenica un gruppo di circa 50 ultras padovani, alcuni dei quali mascherati e armati di aste, bottiglie di vetro e manganelli, hanno assaltato la curva di casa e il bar Bombonera, abituale ritrovo degli ultras cesenati, lanciando bottiglie in direzione dei rivali, causando la reazione dei tifosi cesenati con diversi scontri e violenze e l’intervento delle forze dell’ordine e del reparto mobile di Padova.

I dettagli

Dalle indagini è emerso che gli ultras padovani, per raggiungere lo stadio di Cesena hanno utilizzato 7 minivan, percorrendo solo strade secondarie e uscendo al casello di Forlì e non a quelli di Cesena o Cesena Nord, che sapevano essere presidiati dalle forze dell’ordine. Inoltre, un gruppo di ultras era arrivato a Cesena già nel primo pomeriggio di domenica, per fare un sopralluogo in preparazione degli scontri.

Oltre al Daspo, gli ultras responsabili delle violenze saranno denunciati per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi improprie, lancio di oggetti e travisamento. Con i 34 di oggi salgono a 61 i Daspo nei confronti degli ultras del Padova calcio dei gruppi ‘Educazione Padovana’ e ‘UPD’.

Condividi