Dopo le delusione maturate negli ultimi anni, spesso ad un passo dalla medaglia, finalmente Nole Djokovic riesce ad accaparrarsi l’oro e a regalarlo alla Serbia, nell’ultimo atto contro lo spagnolo Alcaraz. La partita è stata lunghissima, ogni game è stato super combattuto da entrambi i lati, nessuno voleva mollare neanche un punto all’avversario.
I due set giocati sono stati quasi la perfetta copia uno dell’altro. Ci sono state diverse occasioni, soprattutto per Djokovic, nel conquistare il break, ma il servizio è sempre stato una certezza. Un esempio è l’ottavo gioco del primo set, più che un game è sembrato la replica dell’Odissea.
Il trionfo e le lacrime
Alla fine la volontà di Nole l’ha fatta da padrone. In entrambi i set si è andati al tie-break e per due volte di fila, il serbo ha tirato fuori un qualcosa in più: prima porta a casa 4 punti di fila, poi si migliora e ne conquista 5. Arrivando alla medaglia d’oro così voluta per tutta la sua carriera.
Appena realizzato quello che aveva fatto, Djokovic si scioglie in lacrime, abbracciando gli amici più cari, l’intero staff e la sua famiglia.
Finalmente è arrivato l’ultimo trofeo mancante della sua straordinaria carriera.