Olimpiadi Parigi 2024, caso Settebello: la Fin ricorre al Tas

La Fin ricorre al Tas sul caso del Settebello: tensione altissima dopo la sconfitta contro l'Ungheria

CalcioWeb

Il caso Settebello continua a tenere banco alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il riferimento è alle proteste e al ricorso presentato dagli azzurri per la direzione arbitrale in occasione della sfida dei quarti di finale contro l’Ungheria.

La Federnuoto ha deciso di ricorrere al Tas per la gara di pallanuoto maschile Italia-Ungheria dopo che la giuria di appello, con comunicazione delle 14:10, ha respinto il ricorso della Federnuoto motivandolo esclusivamente “on World Aquatics Competetion Regulations 13.1.1 and 20.3.7”. Il 13.1.1 riguarda le norme che disciplinano ricorsi e appelli; il 20.3.7 non risulta esistere. Inoltre non viene comunicata alla Federnuoto nessuna squalifica comminata a Condemi, che quindi potrebbe essere regolarmente in vasca nella prossima partita.

Il ricorso della Fin

Alle 18:51 la Fin riceve le motivazioni argomentate che, tra l’altro, evidenziano la mancanza di violenza nell’azione di Condemi, limitate riprese video disponibili per gli arbitri che altrimenti avrebbero potuto decidere diversamente, l’impossibilità di ripetere la partita per decisioni che coinvolgono il Var secondo i regolamenti in vigore. Questa sequenza di incongruenze inducono la Federnuoto a presentare ricorso al Tas.

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