Il bilancio dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 è eccezionale fino al momento: siamo a metà delle competizioni dei giochi e gli Azzurri hanno già vinto sei medaglie d’oro, 8 d’argento e cinque di bronzo per un totale di 19 podi. Nella classifica del medagliere per numero di ori, l’Italia è ottava. In quella per numero totale di medaglie, stessa identica posizione ma vicinissima (-2 e -3) a Corea del Sud e Giappone. Con questi numeri, l’Italia è in piena corsa per battere i suoi record migliori della storia: le 40 medaglie totali di Tokyo tre anni fa e i 14 ori di Los Angeles 1984.
Ieri sono arrivate la medaglia d’oro di Marta Maggetti nel windsurf e quella di bronzo di Lorenzo Musetti nel tennis. Oggi abbiamo una medaglia già certa ancora nel tennis con il doppio femminile in cui Jasmine Paolini e Sara Errani giocheranno la finale nel pomeriggio per vincere l’oro (in caso di sconfitta sarà comunque argento). Favoriti per una medaglia anche la squadra di fioretto maschile nella Scherma, Gregorio Paltrinieri nella finale dei 1.500 metri stile libero del Nuoto, la nazionale di ciclismo femminile che si presenta nella gara su strada con Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini, Elena Cecchini e Silvia Persico; poi c’è Mauro Nespoli nel tiro con l’arco (stamani ha già vinto gli Ottavi ed è ai Quarti) e Marcell Jacobs che stasera proverà a difendere l’oro olimpico di tre anni fa nella gara regina dell’Atletica, i 100 metri. Il sogno di questa domenica è quello di portare a casa sei medaglie, possibilmente un paio del metallo più nobile. Sarebbe il record assoluto giornaliero.
Fino ad ora, l’Italia ha vinto almeno una medaglia ogni giorno: in tutta la storia dei giochi olimpici ci era riuscita soltanto a Tokyo tre anni fa.
Insomma, le Olimpiadi di Parigi promettono grandi numeri per l’Italia considerando che molte competizioni in cui gli Azzurri brillano e coltivano speranze di importanti successi devono ancora iniziare (Ciclismo su pista, Lotta, Taekwondo, Vela). E poi ci sono gli sport di squadra: a Tokyo non era arrivata neanche una medaglia, quest’anno tra Pallavolo, Pallanuoto e Beach Volley coltiviamo sei speranze concrete e addirittura in 3-4 casi siamo favoriti per la vittoria o quantomeno per raggiungere la finalissima.
Eppure, di fronte a questo quadro molto positivo, c’è persino spazio per avere un grande rammarico per quello che è successo in questa prima settimana olimpica. Con 384 atleti, l’Italia ha spedito a Parigi la delegazione più numerosa della storia dei Giochi Olimpici. E questo è senza ombra di dubbio un merito: significa che ci sono più italiani competitivi. Per questo motivo, non sono mancati i proclami sulle importanti aspettative della spedizione italiana in Francia: qualcuno aveva addirittura parlato di “quota 50” riferito alle medaglie da ottenere (ben 10 in più del record assoluto di Tokyo).
Un obiettivo fantascientifico, ma non impossibile se guardiamo in modo più approfondito a ciò che è successo fino ad oggi. L’Italia, infatti, ha il record assoluto di quarti e quinti posti conquistati fin qui: ben 27. Significa 27 medaglie sfiorate per un soffio: per un centesimo, per un millimetro, per una stoccata, per un sorteggio, per una controversa decisione arbitrale, per un po’ di sfortuna.
Alcuni quarti posti si possono senza ombra di dubbio vedere come dei successi, altri ovviamente no. Ieri, ad esempio, a fronte di due podi (un oro e un bronzo), abbiamo ottenuto tre quarti posti (Simona Quadarella negli 800 metri stile libero, Tammaro Cassandro nello skeet del tiro a volo e la squadra mista del Judo) e un quinto posto (Lorenzo Fabbri nel lancio del peso). Significa 4 podi sfiorati, il doppio di quelli ottenuti in giornata. E la media è stata quasi sempre questa dall’inizio: a fronte delle 19 medaglie conquistate, l’Italia ne ha sfiorate 27. Nessuno ne ha così tante: con 15 quarti posti, l’Italia è prima in assoluto nella classifica “dell’altro medagliere“, quello subito dietro il podio. Abbiamo anche 12 quinti posti e se poi consideriamo anche il sesto posto, l’Italia è a quota 34: più degli USA, più della Cina, più di tutti gli altri.
Questo significa che l’Italia è sempre più una superpotenza dello sport internazionale. E che manca davvero un soffio per raggiungere numeri impensabili, per battere record mai visti, per competere addirittura per i primi posti assoluti nel medagliere complessivo. Quando l’Italia riuscirà a realizzare un’olimpiade perfetta, potrà ambire a questo risultato eccezionale. Ovviamente serve anche tanta fortuna: parliamo di dettagli. Centesimi di secondo. Millimetri di spazio.
Se solo la metà di quarti e quinti posti fossero andati sul podio, oggi l’Italia sarebbe quarta nel medagliere complessivo dietro soltanto agli USA, alla Francia padrone di casa e alla Cina (di pochissimo). Speriamo che già da oggi la dea bendata soffi un po’ sulle gare degli Azzurri, quel tanto che basta per trasformare questa collezione di medaglie di legno in podi olimpici.