Il Napoli è un cantiere, Conte l’anziano che lo critica: il Verona si prende 3 punti e gli applausi

Il Verona batte 2-0 il Napoli: i partenopei si spengono con l'uscita di Kvara e mostrano forti limiti, Conte aspetta novità dal mercato

CalcioWeb

Lavori in corso, ci scusiamo per il ritardo“. E il cartello che campeggia da diverse settimane in casa Napoli e Antonio Conte, modello ‘pensionato davanti al cantiere’, osserva e critica. Lo ha fatto in conferenza stampa, mettendo le mani avanti, scuotendo l’ambiente e chiedendo risposte dal mercato. Analisi estremamente precisa, visto l’esordio dei partenopei in Serie A, ma forse il 3-0 del Verona sul Napoli non se lo aspettava nemmeno lui.

È la prima partita, tutte le big sono apparse lontane dalla forma migliore, il Napoli non ha fatto eccezione. Un primo tempo volenteroso, con la qualità di Kvaratskhelia ad accendere, a intermittenza, la spia della pericolosità. Poi quando il georgiano esce sul finire del primo tempo, per un problema fisico, il Napoli si spegne.

Complimenti al Verona, grintoso e quadrato, nonostante la lettura della distinta possa lasciare un po’ perplessi. Qualche incertezza dietro ma tanta aggressività e una buona dose di cinismo nel colpire prima con Livramento (preso dalla B olandese) e poi con Mosquera che sigla una doppietta da sogno all’esordio da subentrato. Per il Napoli una traversa di Anguissa, tanti tentativi, ma poca pericolosità offensiva e tante incertezze dietro con Olivera e Di Lorenzo rivedibili.

Osimhen ha guardato la gara da spettatore profumatamente pagato. Nei piani di Conte ci sarebbe dovuto essere Lukaku già per questa partita, ma è parcheggiato a Londra, zona Stoke d’Abernon, KT11, Cobham. Lunedì ci sarà Neres, un esterno, in settimana forse un centrocampista in più. Il Napoli dovrà correre ai ripari ma davanti, Osimhen, “è un problema della società“, lo ha già detto in conferenza stampa. Un problema grosso, lo ha ripetuto il campo.

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