Lazio, Giorgia Meloni, Simone Inzaghi: i messaggi di cordoglio per la morte di Eriksson

I messaggi di cordoglio per la morte di Sven-Goran Eriksson: dalla Lazio a Giorgia Meloni passando per tanti calciatori e squadre allenate

CalcioWeb

Sven-Goran Eriksson è morto oggi dopo una lunga malattia. Da qualche tempo gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas e lo stesso Eriksson aveva comunicato la sua malattia al mondo, con un toccante messaggio.

Lo storico allenatore svedese, protagonista dell’ultimo scudetto della Lazio, se ne è andato circondato dall’affetto della sua famiglia e sono tante le reazioni del mondo del calcio e non solo dopo la sua scomparsa.

Lazio in lutto

Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi, mister“, è il messaggio della Lazio su X. Il club è in lutto, dietro allo stemma c’è il colore nero.

Il cordoglio della Fiorentina

La Fiorentina si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Sven Göran Eriksson. Il tecnico svedese ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico viola dal 1987 al 1989″ – ha scritto la Fiorentina sui social.

Il ricordo della Roma

L’#ASRoma piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Ha guidato i giallorossi dal 1984 al 1987 conquistando una Coppa Italia. Il nostro pensiero – scrive la Roma sui social – va ai suoi familiari in questo momento di dolore.

Il cordoglio dell’Inter

FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Sven-Göran Eriksson e si stringe attorno alla famiglia e a tutto il mondo del calcio in questo momento di lutto.”

La Sampdoria si unisce al dolore

La prima parola che ci viene in mente quando pensiamo a lui è dignità. Dignità sportiva, per la classe e il rispetto evidenziati in ogni occasione in oltre quarant’anni di carriera da allenatore. Dignità umana, per aver affrontato con coraggio e compostezza un avversario bastardo come il cancro che l’ha portato via a 76 anni. Sven-Göran Eriksson non c’è più. Si è spento in Svezia, avvolto nell’affetto della sua famiglia e di chi gli ha voluto bene. Noi sampdoriani gliene abbiamo voluto tanto e lo scorso 5 maggio, a Marassi, abbiamo saputo dimostrarglielo come noi sappiamo. Un’occasione speciale, quella, per ribadire che possono passare il tempo e le stagioni ma chi per la Sampdoria ha messo il cuore non passerà mai. Già perché Sven non ci lascia soltanto uno storico terzo posto, una Coppa Italia in bacheca o una finale di Coppa delle Coppe sfuggita sul più bello. Sven ci lascia emozioni, ricordi indelebili e – soprattutto – una grande eredità morale. Da gentiluomo prestato al calcio qual era. «Spero che mi ricorderete come un uomo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete». Faremo proprio così. Sorrideremo sempre pensando a te, ai cinque anni con te in panchina, alle tue idee, alla tua classe e a quel pomeriggio dello scorso maggio vissuto insieme ai tuoi ragazzi di allora. «Prima della partita è stato bellissimo, stavo piangendo. Mi porterò dentro questi momenti per tutta la vita». Ecco, qualche lacrima, soltanto oggi, almeno oggi, concedila tu a noi. Ciao e grazie Sven, mister, gentiluomo e sampdoriano”.

Il Manchester City ricorda Eriksson

Desideriamo esprimere le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici di Sven-Goran Eriksson, scomparso all’età di 76 anni. Riposa in pace, Sven“, scrive sui social il Manchester City.

Giorgia Meloni su Eriksson

Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela’. Si è spento oggi Sven Goran Eriksson, allenatore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio, guidando nella sua lunga carriera anche le panchine di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, con la quale ha vinto uno storico Scudetto. Lo scorso gennaio aveva annunciato di avere un tumore al pancreas in fase terminale, una malattia che ha affrontato con coraggio e grande umanità. Un pensiero di vicinanza ai suoi familiari e ai suoi cari. Riposa in pace“. Così la premier Giorgia Meloni sui social.

Il commosso ricordo di Fabrizio Ravanelli

Perdiamo una persona straordinaria. È una persona che mi ha dato tanto, che si è sempre comportata benissimo. Ricordo che quando arrivai dal Marsiglia mi accolse a braccia aperte, una persona molto franca. Una persona vera. Ho un ricordo bellissimo, con lui abbiamo vinto un campionato, una Coppa Italia e la Supercoppa europea. Lo ricorderò sempre con grande affetto, era un gentiluomo. Aldilà delle doti umane, Eriksson è stato anche un tecnico di altissimo livello“.

Simone Inzaghi: “Sven, sarai per sempre con me”

Per me rappresenta un grande dolore la scomparsa di Sven-Göran Eriksson. Ero giovanissimo, appena arrivato a Roma e mi ha aiutato moltissimo, è stato fondamentale nel mio percorso di crescita come calciatore e come uomo. Ammiravo la sua calma, la sua educazione, il grande rispetto che aveva nei confronti di tutti. Per me è stato fonte d’ispirazione. Io sono qui anche grazie a lui e ai suoi insegnamenti. Sven è stato un grande uomo, un esempio di vita per tutti. Questi ultimi mesi affrontati con grande forza e una voglia di vivere unica sono stati una ulteriore dimostrazione della sua grandezza: ci ha insegnato a vivere mentre stava morendo. Buon viaggio Sven e grazie di tutto, ti porterò sempre con me”. Così Simone Inzaghi ricorda Eriksson sul sito ufficiale dell’Inter.

Il ricordo di Cragnotti

Abbiamo perso un grande uomo di sport, che a noi laziali ha dato un grosso contributo. Un uomo tranquillo, che sapeva gestire il gruppo e aveva delle ottime relazioni umane“. Questo è il ricordo di Sven Goran Eriksson affidato all’Adnkronos da Sergio Cragnotti, il presidente della Lazio negli anni dell’allenatore svedese.

Presi Eriksson per una coincidenza – dice ancora -, lo incontrai a Milano e facemmo un programma della nuova Lazio, vennero con noi tanti giocatori che lui già allenava alla Sampdoria e che diedero un grande contributo alla Lazio“.

Per quanto riguarda i successi più belli vissuti con lo svedese, per Cragnotti non ci sono dubbi: “Lo scudetto e la Supercoppa vinta contro il Manchester United“.

L’addio di Simeone

Grazie per tutto, mister. Riposa in pace“. Lo ha scritto sui social l’allenatore dell’Atletico di Madrid Diego Pablo Simeone pubblicando una foto con Sven Goran Eriksson, Juan Sebastian Veron e Marcelo Salas ai tempi in cui militava nella Lazio.

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