Italia, il medagliere delle Olimpiadi di Parigi aggiornato: continua la maledizione dei quarti posti, record assoluto di piazzamenti ai piedi del podio

L'Italia ha già ottenuto 20 quarti posti, 15 quinti posti e 15 sesti posti: nessuno ha così tanti piazzamenti ai piedi del podio. Il medagliere aggiornato

CalcioWeb

A tre giorni dalla fine delle Olimpiadi di Parigi 2024, mancano ancora 80 medaglie d’oro (e quindi 80 podi) da assegnare, più di quanti non ne siano stati conseguiti negli ultimi sei giorni: proprio nella fase finale dei Giochi, infatti, si arriva alla fine delle principali competizioni. L’Italia è ancora in corsa per decine di successi, oltre ad avere la certezza matematica di un’altra medaglia (oro o argento) dal Volley femminile con la finale di domenica Italia-USA.

Proprio gli USA guidano il medagliere con 30 medaglie d’oro e 103 podi, davanti la Cina che è ferma a quota 73 di cui 29 successi. L’Italia è al nono posto con 10 ori, 11 argenti e 9 bronzi: rispetto a Tokyo tre anni fa, abbiamo già pareggiato il numero di vittorie e superato i secondi posti (che allora furono dieci), mentre siamo indietro con i Bronzi (in Giappone alla fine furono 20). L’Italia è però ancora in corsa sia per superare il record assoluto di medaglie vinte in un’olimpiade (40 a Tokyo, appunto), sia per battere i record assoluti di ori (14) e argenti (12).

Il dato più importante che evidenzia quanto l’Italia sia stata sfortunata in quest’Olimpiade, però, arriva dalla classifica dei quarti posti. Con quello di Acerenza nel nuoto di fondo nella Senna questa mattina, l’Italia è salita a 20 quarti posti ed è prima in assoluto di questa “triste” classifica delle medaglie di legno. Al secondo posto c’è il Regno Unito con 17, poi la Francia con 16, seguita da USA e Spagna con 14 e Canada con 13. L’Italia ha anche ottenuto 15 quinti posti e 15 sesti posti: nessuno è arrivato così tante volte (addirittura 50) ai piedi del podio. Se anche solo la metà di questi piazzamenti fossero andati a medaglia, l’Italia avrebbe già battuto ogni tipo di record storico olimpico. E stiamo parlando di una questione di millesimi di tempo, o centimetri di spazio.

Che peccato!

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