Il Messina sta vivendo l’ennesima estate turbolenta sotto la guida dell’imprenditore peloritano Pietro Sciotto: il titolare di una grossa concessionaria automobilistica è proprietario del club da sette anni, e dopo tre anni difficili conclusi a metà classifica in serie D, nel 2021 al quarto tentativo è riuscito a portare la squadra di Messina in C. Negli ultimi tre anni è riuscito sempre a salvarsi per il rotto della cuffia, all’ultima o penultima giornata, in un caso addirittura ai playout, e così il Messina si appresta a disputare il quarto campionato consecutivo in serie C.
Ogni anno, Sciotto annuncia la cessione del club ma poi si tira indietro e continua a guidare una società che arranca. Sempre di più. Intanto il tempo passa e lievitano anche i debiti della società, arrivati a quota 3 milioni di euro. Che non sono tantissimi per una società di serie C, ma neanche pochi se si considera che è un club molto giovane, nato appunto appena sette anni fa, e che non ha mai ottenuto grandi risultati sportivi. Ergo, non ha avuto grandi spese di gestione. Almeno non a confronto con le iperboliche cifre del calcio moderno.
Fatto sta che quest’anno la cessione è stata davvero vicinissima: a giugno il patron del Messina ha ricevuto due offerte, una rinnovata la scorsa settimana, il 18 luglio, da parte di una società americana attiva nel campo della tecnologia. Gli americani hanno offerto 2,8 milioni di euro per rilevare l’intero pacchetto azionario del Messina, ma dal giorno dell’invio del preliminare di acquisto, Sciotto è scomparso e non ha più risposto. La squadra è in ritiro a Zafferana Etnea con 17 calciatori, in gran parte ragazzini delle giovanili, e tra due settimane dovrà scendere in campo per l’esordio in Coppa Italia a Crotone.
Ma in base ai documenti pubblicati oggi da StrettoWeb, a rischio c’è anche la tenuta del club. La relazione economico-finanziaria indipendente realizzata da Ria Grant Thornton evidenzia che sussiste una “incertezza significativa relativa alla continuità aziendale“. E lo stop alle trattative per la cessione della società preoccupa la FIGC che tutto può accettare tranne che una squadra fallisca a campionato in corso. Sulla prossima serie C c’è già una mina vagante. Che farà Sciotto e che succederà al Messina?