Il calciomercato è pronto ad entrare nel vico e la Premier League continua a confermarsi il campionato più ricco e con la maggiore disponibilità economica. Il mese di giugno si è concluso con il botto per il campionato inglese: in quattro giorni sono stati spesi 245 milioni di sterline, oltre 288 milioni di euro, più del totale della finestra di gennaio.
Cessioni e acquisti frenetici (e talvolta un po’ sospetti) per via della scadenza del 30 giugno per mettersi in regola con il ‘fair play’ inglese (profit and sustainability rules, Psr) che vieta passivi superiori ai 105 milioni di sterline nel triennio. Molti contratti sono stati registrati solo lunedì mattina dopo essere stati firmati nella giornata di domenica, perché il giorno festivo non permetteva la trascrizione. E’ quanto riporta l’agenzia Agi.
I dettagli sulle operazioni
Aston Villa, Everton, Chelsea e Newcastle sono stati i club più attivi. I Villains hanno dovuto vendere diversi pezzi pregiati, tra cui Douglas Luiz alla Juventus. L’Everton è reduce da una penalizzazione di sei punti per due violazioni e il Chelsea dall’arrivo di Todd Boehly nel 2024 ha già speso un miliardo di sterline.
Non a caso Villa ed Everton hanno fatto affari insieme con lo scambio tra Lewis Dobbin, approdato a Villa Park, e Tim Iroegbunam ai Toffees, per un valore nominale fissato per entrambi a 9 milioni di sterline. L’Aston Villa ha venduto Omari Kellyman al Chelsea per 19 milioni di sterline, mentre il difensore del Chelsea, Ian Maatsen, si è trasferito al Villa per 35 milioni di sterline.
Il Leicester City, già sotto accusa per violazione del Psr, ha venduto al Chelsea il suo pezzo più pregiato, il centrocampista Kiernan Dewsbury-Hall, per 30 milioni di sterline. Il Chelsea ha venduto l’attaccante 20enne Omari Hutchinson al neo-promosso Ipswich Town per 20 milioni di sterline.
La Premier League, come riporta la Bbc, ha fatto sapere di aver inviato “numerose richieste di chiarimento” ai club dopo i tanti scambi di giocatori.