Il percorso dell’Italia agli Europei dal 1964: l’ultima sconfitta con eliminazione diretta 36 anni fa

L'Italia si affaccia a Euro2024 con grande consapevolezza: i dettagli sul percorso degli azzurri agli Europei

CalcioWeb

Il giorno X è arrivato. Si gioca in Germania la 17ª edizione del campionato europeo di calcio e l’Italia si affaccia alla competizione da campione in carica. La squadra di Luciano Spalletti dovrà difendere il titolo del 2021 e ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo alla competizione.

L’Italia si trova, ancora una volta, a fronteggiare scetticismo e basse aspettative da parte di media, tifosi e addetti ai lavori. Nonostante una tradizione calcistica importante e un palmarès che vanta quattro Coppe del Mondo e due Campionati Europei, la nazionale italiana sembra spesso essere sottovalutata quando si avvicinano i grandi tornei. Proprio in queste occasioni, invece, l’Italia tira fuori il meglio e si esalta con ottime competizioni.

Il percorso dell’Italia agli Europei

La prima partecipazione dell’Italia agli Europei risale al 1964. La fase finale venne organizzata dalla Spagna e il torneo fu vinto dai padroni di casa. Il percorso degli azzurri si fermò agli ottavi di finale. Gli Europei del 1968 si tennero proprio in Italia, e la squadra di casa, guidata da Ferruccio Valcareggi, riuscì a trionfare. Dopo aver superato la fase a gironi, l’Italia affrontò l’URSS in semifinale, vincendo grazie a un controverso sorteggio con la monetina. La finale contro la Jugoslavia vide un pareggio 1-1 nella prima partita, ma l’Italia dominò il replay, vincendo 2-0 e conquistando il loro primo titolo europeo.

Ferruccio Valcareggi
Foto Ansa

Gli anni ’80 furono un periodo di alti e bassi per l’Italia agli Europei. Dopo aver mancato la qualificazione nel 1976, l’Italia partecipò al torneo del 1980, che si tenne nuovamente in casa. Tuttavia, questa volta non riuscì ad andare oltre il quarto posto, perdendo la partita per il terzo posto contro la Cecoslovacchia ai rigori.

Negli anni ’90, l’Italia continuò a essere una presenza costante agli Europei. Nel 1988, la squadra arrivò in semifinale, ma fu sconfitta dall’Unione Sovietica. Gli Europei del 1996 in Inghilterra furono invece deludenti, con l’Italia eliminata nella fase a gironi.

Il 2000 segnò un ritorno ai vertici per gli Azzurri. L’Italia, guidata da Dino Zoff, arrivò in finale dopo aver superato Paesi Bassi in semifinale ai rigori. La finale contro la Francia sembrava destinata ai supplementari, ma un gol di David Trezeguet nei tempi supplementari (golden goal) consegnò la vittoria ai francesi.

Gli Europei del 2004 furono un’altra delusione per l’Italia, eliminata nella fase a gironi ma non per una sconfitta diretta. Gli azzurri furono eliminati a causa di una serie di risultati sfavorevoli, nonostante fossero rimasti imbattuti (una vittoria e due pareggi). La famosa “combine” tra Svezia e Danimarca, che pareggiarono 2-2, condannò l’Italia all’uscita anticipata.

Nel 2008, la squadra raggiunse i quarti di finale, dove fu eliminata dalla Spagna ai rigori. Il 2012 vide un significativo miglioramento: sotto la guida di Cesare Prandelli, l’Italia raggiunse la finale, ma fu sconfitta 4-0 dalla Spagna, una delle squadre più forti di sempre. Nel 2016 il percorso dell’Italia si fermò ai quarti di finale ai rigori contro la Germania.

Dopo un periodo di transizione e la mancata qualificazione al Mondiale del 2018, l’Italia si presentò agli Europei del 2020 (giocati nel 2021 a causa della pandemia) con una nuova generazione di talenti e un gioco brillante sotto la guida di Roberto Mancini. La squadra dominò la fase a gironi, superò Austria e Belgio nelle fasi a eliminazione diretta e affrontò la Spagna in semifinale, vincendo ai rigori. La finale contro l’Inghilterra a Wembley fu storica: dopo un pareggio 1-1 nei tempi regolamentari e supplementari, l’Italia trionfò ai rigori, conquistando il suo secondo titolo europeo.

Italia Inghilterra
Foto di Michael Regan / Ansa

L’ultima eliminazione con sconfitta

L’Europeo del 1996, disputato in Inghilterra, fu l’ultima volta che l’Italia venne eliminata a causa di una sconfitta in una fase non finale del torneo. Gli azzurri, guidati da Arrigo Sacchi, furono battuti per 2-1 dalla Repubblica Ceca durante la fase a gironi, una sconfitta che segnò la fine del loro cammino in quel torneo. Ma questa sconfitta non fu comunque quella determinante (l’eliminazione arrivò dopo il pareggio 0-0 contro la Germania).

L’ultima sconfitta dell’Italia all’Europeo, in una fase ad eliminazione diretta, nei 90 minuti regolamentari, risale agli Europei del 1988 in semifinale contro l’Unione Sovietica. Sono passati addirittura 36 anni.

  • Europei 1988: (2 vittorie e 1 pareggio nella fase a gironi, sconfitta 2-0 in semifinale contro l’Unione Sovietica).
  • Europei 1992: Italia non qualificata
  • Europei 1996 (1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta ed eliminazione alla fase a gironi).
  • Europei 2000 (3 vittorie nel girone, vittorie ai quarti e in semifinale (ai rigori), sconfitta in finale al golden gol contro la Francia.
  • Europei 2004 (Italia eliminata ai gironi dopo 1 vittoria, due pareggi e zero sconfitte).
  • Europei 2008 (1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta nel girone, poi il ko ai rigori dei quarti di finale contro la Spagna).
  • Europei 2012 (1 vittoria, 2 pareggi e 0 sconfitte ai gironi, poi la vittoria ai quarti contro l’Inghilterra, in semifinale contro la Germania e la sconfitta in finale contro la Spagna).
  • Europei 2016 (2 vittorie, 0 pareggi e 1 sconfitta ai gironi, poi la vittoria agli ottavi contro la Spagna e la sconfitta ai quarti ai rigori contro la Germania).
  • Europei 2021 (3 vittorie ai giorni, poi il percorso netto fino al trionfo in finale contro l’Inghilterra).
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